Vietata la vendita dei sacchi neri su tutto il territorio cittadino. Continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata e della società Prima Vera contro il sacchetto selvaggio e l’abbandono di rifiuti in strada.
Il Comune ha emanato un’ordinanza che, oltre a ribadire le modalità per il corretto conferimento dei rifiuti, estende il divieto sul sacco nero, il cui uso era già vietato: da oggi viene ne viene vietata, su tutto il territorio cittadino, anche la vendita. Un divieto esteso a qualsiasi tipologia di sacco non trasparente, che non consente la corretta verifica dei rifiuti al loro interno.
“Questa ordinanza rappresenta un ulteriore tassello nella campagna che quest’amministrazione sta portando avanti insieme a Prima Vera per il corretto conferimento dei rifiuti – afferma l’assessore all’ambiente Daniele Carotenuto – Abbiamo previsto sanzioni fino a 500€ per i trasgressori che continueranno ad usare e commercializzare questa tipologia di sacchi. Il nostro impegno contro lo sversamento illecito di rifiuti è totale. Un lavoro che con grande sacrificio e senso di responsabilità sta portando avanti l’ufficio Ambiente. Con l’ordinanza abbiamo anche ribadito concetti fondamentali per fare bene la differenziata. Utilizzare i sacchi biodegradabili per l’umido, non usare sacchi di plastica per i rifiuti di carta, conferire il vetro nei contenitori in maniera sciolta e non nelle buste”.
Il consiglio comunale ha approvato il regolamento comunale per l’affidamento e la gestione delle aree verdi comunali. Il testo, approvato all’unanimità nel corso della riunione che si è tenuta questa mattina a Palazzo Criscuolo, disciplina le modalità per chiedere l’adozione di uno spazio verde, le aree ammesse, chi potrà farne richiesta e gli interventi consentiti.
“Con questo regolamento promuoviamo la cultura del rispetto del verde pubblico e della cittadinanza attiva – spiega l’assessore all’ambiente Daniele Carotenuto – E’ uno strumento per coinvolgere la cittadinanza nella gestione del bene comune, sensibilizzando tutti alla salvaguardia del territorio”.
Potranno fare richiesta di adottare un’area verde singoli cittadini, associazioni, scuole, imprese o parrocchie. Chi adotta ad esempio un’aiuola piuttosto che un giardino pubblico, potrà curarne la manutenzione ordinaria, come la pulizia, smaltimento dei rifiuti, sfalcio periodico, concimazione cura dei fiori e eventuale collocazione di nuovi fiori e piante e, se consentito dalla normativa, nuovi arredi.
Sul sito del comune è disponibile la modulistica per chiedere l’adozione di un’area verde. L’ente, dopo le opportune verifiche, concede l’area richiesta con un’apposita convenzione che dura quattro anni.
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