8 marzo, Deliveroo racconta la ristorazione al femminile con un podcast.

Deliveroo celebra le donne e la Festa dell’8 marzo con uno speciale podcast dedicato alla ristorazione al femminile. Tre imprenditrici partner di Deliveroo, che hanno fatto della passione per il cibo la loro attività, rispondono alle domande di tre giovani studentesse interessate ad intraprendere una carriera nel mondo del buon cibo. Passione, innovazione, ricerca, delivery: gli ingredienti per il futuro di questo settore raccontato dalle voci di Alida Gotta (Delivery Valley), Tunde Pecsvari (Macha Cafè) e Stefania Urso (Gusto17).

Il modo migliore per celebrare l’8 marzo? Sedute attorno ad un tavolo al ristorante, ovviamente! Una cena tra vecchie e nuove amiche, parlando di esperienze fatte e di futuro, ridendo, gustando buon cibo, con un bicchiere di vino o birra in mano.

Deliveroo, la piattaforma leader nell’online food delivery, ha voluto riunire idealmente intorno al cibo 6 donne, diverse tra loro per età, sogni, competenze e progetti in uno speciale podcast dal titolo volutamente provocatorio: “RISTORANTE: SOSTANTIVO, FUTURO, FEMMINILE”.

Come nascono le idee giuste? Come vengono pensati e creati i piatti più gustosi?  Qual è il percorso, l’attitudine e la formazione necessaria per far funzionare queste nuove idee? Qual è il futuro di questo settore?

Queste sono alcune delle domande che tre simpatiche studentesse – Lucia, Anna e Michela – adolescenti impegnate a crearsi un futuro nel settore della ristorazione, hanno posto a tre donne affermate grazie alle loro idee innovative, alla loro creatività e alla perseveranza nel farle diventare realtà.

Alida Gotta, Founder e CEO di Delivery Valley, che – partita dalla passione per la cucina e passando per i fornelli di Masterchef – è arrivata a creare un’innovativa realtà fondata sul delivery; Tunde Pecsvari, CEO di Macha Cafè, che grazie ad uno spiccato spirito imprenditoriale e ad un’intuizione vincente ha costruito un brand della ristorazione di successo; e Stefania Urso,Founder di Gusto17, che nella ricerca continua e nell’innovazione ha trovato la chiave per affermarsi nel mondo della gelateria creando il gelato dei desideri dei suoi clienti.

Esempi positivi, accomunati dalla passione per il cibo, da seguire per le giovani generazioni.

La passione per la cucina unita all’innovazione: la formula vincente secondo Alida Gotta

La trasformazione digitale ha investito anche il settore della ristorazione, permettendo di innovare, in modi fino a qualche anno fa impensabili. Il delivery, e realtà come Deliveroo, hanno permesso di dar vita a idee nuove e modelli di business che in questo ultimo difficile anno si sono rivelati vincenti. Come Delivery Valley, la novità ideata da Alida Gotta insieme al suo compagno,un ristorante virtuale e al contempo un laboratorio di cucina che opera solo in modalità delivery.“Abbiamo creato una nuova idea di ristorazione alla quale lavoravamo già da un paio d’anni. La voglia di novità e le influenze dei viaggi all’estero ci hanno portato ad ideare qualcosa di nuovo, che non fosse il solito ristorante gastronomico, basato sull’idea di  portare a case delle persone qualcosa di buono tutti i giorni senza dover sporcare in cucina. Quindi ci siamo inventati Delivery Valley, per l’appunto” commenta Alida.Sul delivery e sul ruolo che avrà nel futuro, Alida sembra avere le idee chiare:

“Il delivery è un nuovo tipo di futuro, una nuova tipologia di ristorazione che ha poco a che vedere con il ristorante classico. Noi, ad esempio, assaggiamo i piatti 20 minuti dopo, a differenza di quanto accade in un ristorante classico. Abbiamo fatto inoltre uno studio incredibile sui pack e sugli ingredienti” continua Alida. “Viviamo in un mondo che ci chiede tanto, abbiamo sempre tanto da fare, siamo sempre tutti molto presi dai nostri impegni. Le cucine diventano sempre più piccole ma la voglia di mangiare bene, da buoni italiani, c’è sempre.E quindi crediamo che il delivery diventi parte integrante del futuro”. 

Competenze, pragmatismo ed esperienza: la ristorazione secondo Tunde Pecsvari

“Aprire un proprio locale è un bellissimo sogno, ma bisogna sottoporlo necessariamente ad una verifica sul campo. Il modo migliore è quello di iniziare a lavorare in più aziende della ristorazione, ricoprendo ruolo differenti e cercando di entrare anche più in profondità negli aspetti gestionali, sia in realtà piccolo a dimensione familiare ad esempio che in realtà più strutturate” commenta, Tunde Pecsvari è CEO di Macha Cafè, una realtà di successo nata 5 anni fa a Milano da un’intuizione vincente, che fa della contemporaneità il suo mantra e che ha preso ispirazione da quanto stava accadendo al di fuori del nostro Paese.“Per la nostra attività ci siamo ispirati ai macha bar all’estero. I primi locali di questo genere sono nati a Los Angeles, New York, Londra ed in Australia. Nel 2016 abbiamo portato noi, per primi a Milano, questo format del macha bar. L’idea era quella di offrire prodotti e materie prime contemporanee come avocado, alghe, le sushi bowl o il poke. Abbiamo pensato anche ai dessert, proponendo delle torte che hanno tra gli ingredienti proprio il tè macha”.Come fare per capire se una certa cucina può funzionare? Le parole chiave per Tunde sono conoscenza, studio e voglia di mettersi alla prova:

“Per capire se un’idea può funzionare, occorre avere un buon fiuto, conoscere in profondità il mercato e poi mettere alla prova la propria idea. Noi all’inizio abbiamo aperto un locale molto piccolo proprio per verificare se l’idea poteva aver successo e solo dopo ci siamo espansi, pensando a nuove aperture. Oggi, poi rispetto a 5 anni fa, esistono molti strumenti innovativi a disposizione, come ad esempio aprire un  virtual brand sulla piattaforma di delivery, che è un ottimo modo per testate sul mercato la propria idea, la propria cucina e i propri prodotti con un investimento contenuto”. 

Unicità, ricerca e dialogo costante con l’ambiente e con i propri clienti: innovare in gelateria è possibile, parola di Stefania Urso 

 

Emergere in un settore tradizionale come quello della gelateria non è semplice. Per farlo secondo Stefania Urso, Founderdi Gusto17, occorre un mix di ingredienti capaci di far esaltare al massimo l’unicità e la filosofia dietro alla propria idea.

“Per emergere in un settore come la gelateria, il miglior modo è differenziarsi, essere unici, fare qualcosa di diverso da tutti gli altri. Ovviamente fondamentale è essere coerenti con la propria filosofia, con la propria idea di progetto. L’innovazione è una delle chiavi di successo in tutti i settori. In Gusto17 lo facciamo facendoci ispirare da tutto quello che accade intorno a noi, da tutto ciò che può essere opportunità di racconto e di creazione” commenta Stefania che, dopo un’esperienza lavorativa di 10 anni in una grande azienda, ha deciso di avviare la propria attività insieme ad amici nel mondo della gelateria.Gusto17 è una gelateria presente a Milano con 4 punti vendita che porta nel suo nome l’essenza della sua filosofia: 16 gusti a menù con il 17esimo creato seguendo i suggerimenti delle persone. Lasciandosi cioè ispirare da ciò che propongono i clienti, in un dialogo aperto che porta ad innovare settimanalmente la propria offerta.

“Tutti possono scriverci per proporci nuovi gusti. Noi ogni settimana ne scegliamo uno nuovo, seguendo la nostra filosofia”.Per quanti vogliono cimentarsi nel settore la parole d’ordine per Stefania è una: passione, tanta passione da avere sempre con sé!

 

Per ascoltare il podcast: https://www.spreaker.com/user/14001211/deliveroo-8-marzo

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