Dai giardini del Belvedere di San Leucio ulivi ed agrumeti.

Il Comune di Caserta ha affidato la gestione dei Giardini del Belvedere di San Leucio, complesso monumentale riconosciuto come patrimonio Unesco insieme alla Reggia di Caserta e all’Acquedotto Carolino, all’Azienda Agricola “Marianna Ragozzino” di Pontelatone.

Quattro erano state le imprese a rispondere alla manifestazione d’interesse promossa dall’Amministrazione per i riqualificare i giardini del complesso borbonico.

Il progetto dell’aggiudicatario prevede la gestione e la manutenzione dei giardini, con la realizzazione di un oliveto, di un aranceto e di un limoneto, von il ripristino dunque dei frutteti dell’epoca di Re Ferdinando.

L’azienda agricola “Ragozzino” dovrà inoltre provvederà a commercializzare con il marchio del sito Unesco il prodotto finito attraverso una serie di iniziative, quali convegni, meeting e degustazioni; verserà poi una quota sulle vendite dell’olio, delle arance e dei limoni a favore del Comune di Caserta, che devolverà le somme ad associazioni benefiche del territorio.

“Questo progetto – ha spiegato l’Assessora al Patrimonio del Comune di Caserta, Annamaria Sadutto – è particolarmente importante, in quanto riesce a garantire la tutela e la valorizzazione di un luogo splendido, che è parte integrante del nostro sito Unesco, e ad avere anche una valenza sociale, destinando una parte dei ricavati delle vendite dei prodotti ad alcune onlus attive sul territorio. Inoltre, l’aggiudicatario garantirà anche momenti di promozione dei prodotti tipici e, naturalmente, del Belvedere. Un ottimo strumento, questo, di marketing territoriale, utile anche a favorire la crescita dei flussi turistici”. (ANSA).