FlixBus: in vista della stagione turistica, potenziate le tratte con Napoli e la Campania.

Con l’avvicinarsi del periodo estivo, FlixBus continua a puntare su Napoli, portando a circa 150 il numero delle località collegate con il Metropark in Stazione Centrale.

La società consolida inoltre la propria presenza sul territorio provinciale, con i collegamenti attivi verso Ercolano, Pompei, la Penisola Sorrentina e l’aeroporto di Capodichino.

Questo incremento consentirà a chi parte dalla provincia di ampliare le proprie opportunità di viaggio, e contemporaneamente permetterà ai visitatori di raggiungere più facilmente il territorio.

Oltre che nel Napoletano, FlixBus consolida la rete sull’intero territorio regionale, potenziando le tratte fra diverse località campane e le altre regioni italiane, oltre che i Paesi vicini.

Coerentemente con la volontà di supportare il turismo incoming e contribuire attivamente alla valorizzazione del patrimonio locale, inoltre, la società inaugura i primi collegamenti interni alla Campania, offrendosi come soluzione di mobilità ideale anche per chi arriva dall’estero grazie a un sistema di prenotazione pratico e immediato, disponibile in 30 lingue anche su sito e app.

A sua volta, il consolidamento in Campania rientra in una generale espansione della rete a livello nazionale, perseguita, come sempre, nel rispetto di un esaustivo protocollo di sicurezza e con un occhio di riguardo per i medi e piccoli centri: non a caso, il 40% delle fermate FlixBus in Italia si trova in località con meno di 20.000 abitanti.

 

Napoli hub nevralgico di FlixBus nel Mezzogiorno. 150 località collegate

 

Con l’estensione dei collegamenti a circa 150 città, Napoli si riconferma una meta di spicco nella rete FlixBus, oltre che un nodo strategico sulle rotte del turismo domestico al Sud Italia.

Una delle principali novità è rappresentata dai primi collegamenti tra Napoli e altre destinazioni in Campania: sono infatti già attive le tratte con Pompei, Sorrento, Salerno, Caserta e Casagiove, a cui si aggiungeranno dal 9 giugno quelle con Avellino. Grazie a queste tratte, FlixBus consentirà a chi raggiunge Napoli dall’estero e dalle altre aree del Paese di spostarsi facilmente all’interno della regione, in linea con la volontà di veicolare i flussi turistici lungo itinerari meno noti creando opportunità per il turismo locale, oltre ad agevolare gli spostamenti dei Napoletani.

Si innalza, inoltre, la frequenza sulle rotte con le altre grandi città italiane: Roma è raggiungibile fino a 14 volte al giorno (con tempi di percorrenza da 2 ore e mezza), Milano fino a 8 volte, Firenze fino a 7 e Bari fino a 5 volte (con tempi di percorrenza a partire da 2 ore e 50 minuti). Fra le altre grandi città collegate con il capoluogo senza cambi, si possono citare inoltre Palermo, Torino, Genova, Venezia: fra Napoli e ciascuna di queste città, come anche Milano, sono operative anche comode corse notturne, che permetteranno a chi si sposta di risparmiare tempo e soldi.

Inoltre, restano attive le tratte con città di interesse culturale come Ravenna, Siena e Lecce, centri universitari rinomati come Padova o Perugia e destinazioni turistiche di richiamo come Rimini, Termoli e Gallipoli, a cui si se ne aggiungeranno da giugno numerose altre, fra cui Monopoli, in Puglia, e Le Castella, in Calabria.

Completano il quadro i collegamenti diretti operativi con Lione, che consentiranno alla città partenopea di accogliere persino i turisti provenienti da Oltralpe.

 

10 le località collegate in provincia, 26 quelle raggiungibili in Campania

 

FlixBus collega in tutto 10 località sul territorio provinciale: oltre che nel capoluogo e presso lo scalo di Capodichino, la società è operativa anche a Pompei, raggiungibile senza cambi da oltre 30 città in tutta Italia, fra cui Roma, Milano, Bologna, Torino e Genova, a Ercolano e in ben sei località della Penisola Sorrentina: Sorrento, Castellammare di Stabia, Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento e Sant’Agnello, tutte comodamente raggiungibili da Roma cinque giorni a settimana senza cambi.

Con il continuo rafforzamento della rete sul territorio provinciale, e in generale all’interno della regione, dove gli autobus verdi raggiungono attualmente ben 26 località sia di grandi che di piccole dimensioni, FlixBus continua così a perseguire l’obiettivo di supportare la ripartenza del turismo in Campania.

 

FlixBus si consolida sull’intera Penisola: la sostenibilità resta un principio cardine

 

Il consolidamento di FlixBus in Campania rientra nell’ambito dell’estensione perseguita a livello nazionale, con una rete di collegamenti che si estende dalla Val d’Aosta alla Sicilia.

Come sempre, nella pianificazione della rete, è stato adottato un approccio alla pianificazione fortemente intermodale: focalizzandosi sui collegamenti con le autostazioni e stazioni cittadine e gli aeroporti, FlixBus si ispira alla visione di una grande rete di mobilità integrata in cui l’uso combinato di più mezzi collettivi si sostituisca a quello dell’auto, con benefici per l’ambiente.

In particolare, la possibilità di sinergie modali col trasporto pubblico locale presso le autostazioni e le stazioni ferroviarie cittadine consentirà ai visitatori di esplorare con facilità le aree attigue senza ricorrere alla propria auto privata, in linea con l’ideale di un turismo lento e di prossimità, caratterizzato da un impatto ambientale ridotto e da un approccio immersivo al viaggio.

 

Una rete globale che collega circa 40 Paesi in tutto il mondo

 

Contemporaneamente al rafforzamento della rete in Italia, FlixBus continua la propria espansione anche a livello globale.

Al momento gli autobus verdi collegano circa 40 Paesi in tutto il mondo, operando anche in Nord e in Sud America, oltre che in tutta Europa.

L’ultimo Paese a essere integrato nella rete globale di FlixBus, in ordine di tempo, è stato il Canada, che ha segnato un altro passo significativo nel processo di internazionalizzazione della compagnia europea al di fuori del continente di origine. In questo senso, lo sbarco sul mercato canadese segue l’arrivo in Brasile, avvenuto a dicembre, e il consolidamento negli Stati Uniti a ottobre.