Il Cuoppo apre nuovo locale alla Sanità e prepara quotazione in Borsa.

Il Cuoppo – friggitori napoletani, lo street food, dedicato al culto per il fritto napoletano da passeggio, ideato nel 2014 dai fratelli Giorgio e Andrea Sangiovanni, vincitore della sfida culinaria televisiva Food Advisor (sul canale Food Network) e incoronato dal noto chef Simone Rugiati “Migliore Cuoppo di Napoli“, ha inaugurato ad inizio gennaio un nuovo store a Napoli, nel Rione Sanità.

E nel frattempo sta progettando prossime aperture in Italia, da Milano a Roma, da Venezia a Torino, scaldando i motori per uno sbarco in Borsa entro i prossimi tre anni. Il format, controllato da La Compagnia del Cuoppo (holding di partecipazioni), già presente a Napoli con due “botteghe” – così ama chiamarle Giorgio Sangiovanni – una in via San Biagio dei librai, meglio conosciuta come Spaccanapoli, e un’altra in via dei Tribunali, annovera tra i suoi soci nomi noti dell’imprenditoria nazionale, ma anche fondi e compagnie di investimento, come Lucendro Sicav Plc (Gruppo Gamma Capital) e Copan Management.

E’ stato infatti molto apprezzato dagli investitori il piano di sviluppo presentato per il primo round di raccolta fondi su CrowdFundMe, – unica piattaforma di Crowdinvesting (Equity Crowdfunding, Real Estate Crowdfunding e Private Debt) quotata a Piazza Affari – chiusosi in overfunding, nell’autunno 2021, con un ammontare di oltre 500mila euro, contro un primo obiettivo economico di 200mila. La società ha, inoltre, stretto alleanze strategiche con operatori come Marr, leader nella distribuzione nel ramo food, appartenente al Gruppo Cremonini e The Loops, impresa di comunicazione audiovisiva, con in portfolio clienti del calibro di Kimbo, Atitech e Optima Italia.

Per il nuovo locale partenopeo, in via Vergini 30/31, è stata scelta una location di assoluto prestigio storico, turistico e culturale: il Rione Sanità, inserito dalla prestigiosa rivista britannica Time Out tra i 51 quartieri più di tendenza al mondo e unico italiano nella classifica. E’ il quartiere di Totò, del Cimitero delle fontanelle – luogo iconico che sarà presto restaurato sotto la guida dell’architetto Renzo Piano – di celebri dimore monumentali, come il Palazzo dello Spagnuolo. E, da ultimo, quello dove è stato girato il film di Mario Martone, “Nostalgia”con Pierfrancesco Favino, candidato agli Oscar 2023 e dove Sting terrà un concerto nei prossimi mesi (si esibirà nella Casa della canzone napoletana voluta dalla Fondazione di comunità di San Gennaro).

“Dopo i locali di Spaccanapoli e quello di via dei Tribunali – afferma Andrea Sangiovanni – non potevamo non dedicare la nostra attenzione a uno dei luoghi più suggestivi e caratteristici d’Italia, un quartiere che sta finalmente trovando la sua giusta collocazione nei percorsi turistici, un affascinante intreccio di vie, che avvolge il visitatore con i suoi colori, profumi, la sua gente e la sua storia”. Il Cuoppo-Friggitori Napoletani ha basato sin da subito la sua offerta, focalizzata soprattutto sull’asporto e il delivery , sulla qualità delle materie prime a partire dall’olio di girasole alto oleico utilizzato per friggere, ricco di vitamina E e antiossidanti, in grado di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, unita a una forte caratterizzazione architettonica del format e a un servizio veloce ed efficiente. Elementi che gli hanno fatto guadagnare l’inserimento nella Guida Gambero Rosso 2021, dedicata ai migliori locali di street food italiani.

L’ormai noto cono di cartapaglia che reinterpreta, in chiave gourmet, le ricette della tradizione culinaria partenopea, proponendo specialità fritte di terra e di mare, prevede, nei prossimi cinque anni, l’apertura di 23 locali diretti, in Italia ed Europa, 15 punti in franchising e una quotazione a Piazza Affari sull’EGM (Euronext Growth Milan, ex AIM). E proprio per finanziare la propria crescita e velocizzarne il processo, Il Cuoppo punta a lanciare nella seconda metà dell’anno una nuova campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe.

Il secondo round di raccolta fondi – sottolinea Giorgio Sangiovanni – ci consentirà di accorciare i tempi di realizzazione degli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti. E grazie ai risultati di Ebitda, passato dal 16 % del 2021 al 32% del 2022 e di utili, che si attestano dai 47mila euro del 2021 agli oltre 100mila del 2022- in un anno a dir poco complicato, per l’accavallarsi delle note vicende legate ai costi delle fonti energetiche ed alla guerra Russo-Ucraina- siamo confidenti che, sia gli attuali azionisti quanto i futuri sapranno cogliere l’opportunità di divenire parte di un’impresa promettente come la nostra”.