- pubblicità -
Oggi la sostenibilità per fortuna è diventata una priorità per moltissime aziende vitivinicole.
A questa ricerca di qualità, nel rispetto della natura, con colture biologiche, l’orto a km zero, e la valorizzazione del territorio fatto di cenere, lapilli e brezza di mare, risponde Casa Setaro, un’oasi di pace che si trova a Trecase, piccolo comune nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio che celebra i suoi primi vent’anni di attività. Per l’occasione, pochi giorni fa, il padrone di casa Massimo Setaro, apre le porte alla stampa per inaugurare ‘La vigna delle Rose’, albergo diffuso e ristorante cantina.
“Rispetta e ama la terra, lei saprà ricompensarti”, parole ed insegnamenti che papà Vincenzo ha trasmesso al figlio Massimo e che lui, orgogliosamente porta avanti con determinazione e progetti in divenire. Si rimane subito affascinati da una vista impagabile sul Golfo di Napoli, un’estensione immensa di vigneti (rigorosamente autoctoni), uno su tutti il Caprettone da cui nasce uno dei fiori all’occhiello di Casa Setaro, ‘lo spumante al sale’ che viene subito servito al tavolo come entrée, e sullo sfondo, l’esuberanza del Vesuvio.
“Fermatevi a guardare – dice Mariarosaria, moglie di Massimo ai suoi figli – Abbiamo due figli e spesso sono distratti e completamente con la testa sul cellulare e poco attenti ad ammirare tutta la bellezza che c’è intorno a noi. Io adoro il tramonto, per esempio, e sulla nostra terrazza panoramica se ne vedono davvero di meravigliosi”.
Una degustazione esclusiva curata dalle sapienti mani e mente creativa dello chef Pierpaolo Giorgio che ha realizzato dei piatti strepitosi a partire dagli antipasti tra cui tartare di ricciola, arancina aromatizzata al limone, grissini e pane da accompagnare al burro di bufala. Si passa al primo, una genovese tradizionale, a seguire una triglia in tempura con verdurine, poi un baccalà adagiato su ceci di Teano con una gustosissima papaccella, tipica di questo periodo natalizio. Il dolce è qualcosa di indescrivibile, un ‘finto’ torroncino al sapore strega e mandorle. Si conclude con un cabaret di piccola pasticceria, tra cui cannoli e soffici graffe.
Ad ogni piatto, abbinato un vino di Casa Setaro accuratamente selezionato da Valerio Coppola, sommelier e direttore di sala. Ogni vino di Casa Setaro è un universo a sé, un’esperienza conviviale ed una forma di espressione ed accoglienza. Si gusta l’eccellenza e ci si sente a casa.
Sabrina Ciani