37 aziende campane del settore abbigliamento e calzature a Shangai.

micam-shanghai-diario-partenopeo-660x375La Regione Campania partecipa a the MicamShanghai & ItalianFashion@Chic, in programma da domani, mercoledì 18 al 20 marzo 2015, a Shanghai, in Cina, nell’ambito del Piano di potenziamento del made in Campania.

L’edizione 2015, promossa da Assocalzaturifici, Fiera Milano, SMI-Sistema Moda Italia e EMI – Ente Moda Italia, con il supporto e la collaborazione di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, unifica in una sola piattaforma due eventi.

Saranno presentate al mercato cinese le collezioni italiane di abbigliamento, calzature, pellame e accessori uomo, donna e bambino.

TheMicamShanghai & ItalianFashion@Chic si terrà all’interno del nuovo polo espositivo di Shanghai, il National Exhibition & Convention Center, nel distretto di Hongqiao, uno dei poli della moda più grandi al mondo.

Nel contesto internazionale la Cina offre un mercato dalle enormi potenzialità commerciali per le imprese internazionali del comparto: la partecipazione all’iniziativa permette alle pmi campane la conoscenza del settore moda, delle loro imprese e dei loro prodotti riducendo la distanza che normalmente caratterizza gli attori di sistemi differenti.

La concomitanza dell’iniziativa con i principali appuntamenti di moda internazionale a Shanghai si traduce, per le aziende partecipanti, nella possibilità di entrare in contatto con gli operatori di uno dei mercati più promettenti, il cui sistema distributivo si sta articolando in una filiera composta da boutique, negozi multimarca, department stores e piattaforme e-commerce.

Queste nuove prospettive commerciali rendono possibile l’ingresso ed il consolidamento sul mercato cinese delle piccole e medie imprese della moda italiana e campana. Con ‘theMicamShanghai & ItalianFashion@Chic’ il sistema moda italiano si presenta per la prima volta unito, in un contesto appositamente studiato e realizzato nell’ambito del più grande evento fieristico dedicato alla moda.

La Regione Campania partecipa con 24 aziende a ‘theMicamShanghai’ e con 13 aziende per ItalianFashion@Chic.

Ecco le imprese campane partecipanti:

1.     theMicamShanghai

  • CONSORZIO CAMPANIA EXPO
  • LEATHER G
  • D’ARIENZO MICHELANGELO
  • D & D GROUP srl
  • DUEDI’ srl
  • CALPIERRE srl
  • CERBERO srl
  • FLY FREE spa
  • ESSEDONNA srl
  • KILESA Italia (Encrocsrl)
  • CALZATURIFICIO EUROPAsrl
  • ALEANTO COLLEZIONI srl
  • LEGAZZELLE SRL
  • DELLA PIA srl
  • URANO 7
  • CALZATURIFICIO DEMA srl
  • NUOVA RIVIERA srl
  • DIVINA srl
  • CALZATURIFICIO ZOE’
  • DELLA PIA GROUP srl
  • LOOCKED srl
  • TIFFI srl
  • GIUSEPPE GIUSTI srl
  • LUNELLO srl

 

2.    ItalianFashion@Chic

  • ALETEX srl
  • AVANT STYLE srl
  • BAGRA srl
  • CARIDEI GLOVE FACTORY srl
  • CREATIVE MIND srl
  • ELITE DI ILARIA VITAGLIANO
  • FRANCESCO LIBONATI srl
  • GUANTI ALEX sas
  • MACOM sas
  • MASSILAPO srl
  • MODA 3 di Pasquale De Cesare
  • TO BE SKINS

 

“L’implementazione del Piano di potenziamento e valorizzazione dei nostri prodotti sui mercati export – commenta Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attività Produttive e allo Sviluppo Economico –  attraverso la partecipazione del nostro sistema produttivo ad iniziative di successo come ‘theMicamShanghai & ItalianFashion@Chic’, consente di aumentare la rappresentatività internazionale delle imprese campane del tessile, dell’abbigliamento e delle calzature ponendo tutte le premesse per lo sviluppo di un vero e proprio marchio ‘made in Campania’.  Grazie alla presenza dei più importanti operatori del settore, le aziende potranno avere accesso al mercato cinese, uno dei più importanti per quanto riguarda il volume delle esportazioni, potendo contare su numerose possibilità per la creazione di nuovi business e accordi commerciali. A Shanghai la Campania coglierà l’occasione di evidenziare il ruolo che il settore della moda regionale può svolgere nella promozione del territorio, quale elemento portante di sviluppo e competitività”.