Il Comune di Bacoli conferisce la cittadinanza onoraria a Dacia Maraini.

Dacia_Maraini_1Nella giornata di ieri presso la Sala Ostrichina del Compendio Vanvitelliano del Fusaro il Sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha conferito la cittadinanza onoraria alla scrittrice, saggista e giornalista Dacia Maraini.

Presenti alla cerimonia anche l’ex assessore alla cultura del Comune di Bacoli prof. Ernesto Salemme, il filosofo prof. Nicola Magliulo, l’ordinario di Storia della Lingua italiana presso l’Università Federico II di Napoli prof. Nicola De Blasi e l’attuale Assessore alla cultura al Comune di Bacoli prof. Gennaro Di Fraia.

Queste le parole del Sindaco Della Ragione che ha consegnato alla Maraini una pergamena ed una targa celebrativa oltre alle chiavi della città: E’ un grande onore per me conferire la cittadinanza onoraria a Dacia Maraini, una personalità che ha sempre dedicato i suoi scritti e la sua vita professionale ai giovani, alle donne emancipate e ad altre situazioni di disagio sociale. Un ringraziamento va all’ex Sindaco Ermanno Schiano che ha promosso questa iniziativa che è stata deliberata, ovviamente all’unanimità, in Consiglio Comunale e che ora ho avuto l’onore di onorare. Noi come nuova amministrazione abbiamo il dovere di rinforzare il legame tra i giovani ed il proprio territorio. Abbiamo un primato da riconquistare che è soprattutto un primato culturale ed il conferimento di questa cittadinanza onoraria a Dacia Maraini è soltanto il primo passo”.

Emozionata la nuova cittadina di Bacoli, Dacia Maraini: “Questa è una terra meravigliosa: ci vengo spesso e sono onorata di ricevere la cittadinanza onoraria. E’ importante sentirsi parte di una collettività così come qui mi sono sempre sentita io. Mi sono sempre sentita partecipe. L’Italia è la più importante potenza culturale del mondo ed è da qui che bisogna ripartire anche a Bacoli che ha mille risorse. Sono contenta del tanto entusiasmo che si è ricreato qui a Bacoli intorno ad un’amministrazione che, sono convinta, lavorerà intensamente per rivalutare l’immenso patrimonio culturale di cui dispone la città”.