Il decreto interministeriale firmato ieri ha fatto scattare il divieto di coltivazione su 15 ettari di campi tra le province di Napoli e Caserta.
Un risultato, spiega don Maurizio Patriciello, “della mobilitazione di quanti hanno denunciato e fatto sentire la loro voce”.
Per don Patriciello l’attenzione è stata puntata sui rifiuti ‘tombati’ nelle campagne ma “bisogna fare in modo che i fari siano sempre accessi anche su quelli che vengono bruciati o lasciati ai margini delle strade”. (ANSA)