Design tra carbonio e stampa 3D, a Napoli il contest per i creativi del futuro, lunedì 20 al PAN.

Oltre che fucina di designer, l’Italia è da sempre all’avanguardia nella progettazione di materiali innovativi, dai polimeri alle fibre di ultima generazione. Nato per unire queste due vocazioni, giunge alla quarta edizione il Carbon Fiber Design Contest – Material & 3DPrint, da quest’anno  rivolto anche ai maker.

La premiazione dei vincitori si terrà lunedì 20 aprile alle 17,30 presso il PAN Palazzo delle Arti di Napoli.

I PROGETTI. In gara più di 100 progetti provenienti da architetti, ingegneri e maker di tutto il mondo, dal Sud America alla Russia, dalla Turchia agli Stati Uniti. Nelle tre precedenti edizioni l’iniziativa ha avuto un fortissimo riscontro di partecipazione con oltre 1000 progetti presentati.

IL CONCORSO. Il concorso, presentato anche al Fuori Salone del Mobile di Milano si propone di sensibilizzare architetti, designer e creativi, all’utilizzo della fibra di carbonio nell’ambito dell’interior design, sfruttando e valorizzando le caratteristiche tecniche proprie del materiale e di promuovere l’utilizzo delle tecnologie di additive manufacturing, nello specifico la cosiddetta “Modellazione a Deposizione Fusa” (Fdm), nell’ambito del design e dell’artigianato. L’intento è ricercare forme inedite che si prestino ad essere realizzate con la “stampa 3D” e ne esaltino le peculiarità.

I PREMI: PROGETTI REALIZZATI “SUL POSTO”. I progetti vincitori, selezionati per originalità, funzionalità e appeal estetico, saranno realizzati “sul posto”, all’interno dello stesso spazio espositivo, grazie alle speciali stampanti 3D con l’utilizzo di innovativi filamenti in fibra di carbonio.

I VINCITORI. Ad aggiudicarsi il primo posto con il progetto “Origami” è un team di architetti napoletani capitanati da Desireè D’Ambrosio e composto da Lorenzo e Mario Criscitiello. Al secondo posto “Cell” del designer Nicola Bonriposi di Lecco. Terzo posto per “Quibic” di Jacopo Sollazzi, interior designer di Roma.

I PROMOTORI. Il concorso è promosso dall’azienda Olympus-FRP® Brigante Engineering Group diretta dall’ing. Domenico Brigante, specializzata in materiali compositi, fibre di carbonio, e nuove tecnologie al servizio dell’ingegneria e dell’architettura, in collaborazione con l’associazione “AD 3D Printing” (diretta dall’architetto Alfredo Nardiello)  tesa alla promozione dell’utilizzo della “stampa 3D”, e con il patrocinio tra gli altri dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – DICMAPI.

IL CONVEGNO. In questa occasione si terrà un convegno sul tema “Nuove tecniche di additive manufacturing e materiali innovativi per la crescita e la valorizzazioni di start-up e realtà imprenditoriali sul nostro territorio”.

Apertura dei lavori ore 17.30

Domenico Brigante, CEO Olympus-FRP

Relatori

Susanna Moccia, Presidente Giovani Imprenditori dell’Unione degli Industriali di Napoli.

Carmine Gambardella, Direttore del Dipartimento di architettura e disegno industriale SUN e Presidente del centro di competenza Benecon.

Ignazio Crivelli Visconti,  già Professore ordinario di “Tecnologia Meccanica” presso l’Università di Napoli Federico II, Presidente del Centro Materiali Compositi.

Salvatore Cozzolino, Docente SUN, Presidente Associazione Disegno Industriale, ADI Campania.

Antonio Langella, Docente presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione dell’Università di Napoli Federico II.

Luca Simeone, Project Manager Città della Scienza;

Eva Milella, Presidente IMAST scral

Antonio Popolla, Confartigianato

Amedeo Manzo, Presidente BCC Banca di Credito Cooperativo di Napoli

Alfredo Nardiello, Presidente AD3DPrinting

Ettore Nardi, Consigliere dell’ordine degli ingegneri della provincia di Napoli

Conclusioni ore 18.30

Severino Nappi, Assessore al lavoro, formazione e politiche dell’immigrazione, Regione Campania

 

Al termine del convegno ci sarà un aperitivo in Area Expo dove saranno esposte le stampanti 3D, i lavori dei makers e di artisti locali, per una combinazione di arte e innovazione tecnologica nei materiali.

Conclusione dell’evento ore 19.45

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