Festival dell'Impegno Civile, tappa alla Fattoria Fuori di Zucca di Aversa venerdì 27.

fattoria-sociale-fuori-di-zuccaIl Festival dell’Impegno Civile farà tappa sabato 27 giugno ad Aversa alla Fattoria sociale Fuori di zucca, in via Giovanni Linguiti, dove si terrà (ore 17) l’assemblea del Comitato don Peppe Diana.

L’obiettivo dell’iniziativa è tenere accessi i riflettori sul bene comune del Parco della Maddalena, prima facente parte dell’ex ospedale psichiatrico civile, preso continuamente di mira da furti di attrezzature, l’ultimo il 2 giugno scorso, quando degli ignoti hanno portato via, bucando un muro perimetrale, il trattore usato ogni giorno dagli operatori della fattoria sociale.

La tappa è organizzata dalla Fattoria Fuori di Zucca, dalla Coop Un Fiore per la vita, dal Forum Nazionale per l’agricoltura Sociale e dal Consorzio NCO, in collaborazione con il Comitato don Peppe Diana.

Saranno raccontati i percorsi di agricoltura sociale, turismo responsabile e di sviluppo all’interno del progetto La RES (Rete Economia Sociale), attraverso la conoscenza dei produttori e cooperative che operano come partigiani del bene per ricostruire le terre di don Peppe Diana. In programma anche l’inaugurazione della “bottega Fuori di Zucca” e la degustazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio accompagnati dalle note di musica popolare.(ANSA).

Fuori di Zucca è gestita da Un fiore per la vita, una cooperativa sociale di tipo b, aderente a Federsolidarietà Confcooperative Campania, che impegna soggetti svantaggiati (affetti da dipendenze, da disagio mentale ecc.) nell’agricoltura sociale, pratica di integrazione e di accompagnamento al lavoro.

La Fattoria sorge intorno all’ex manicomio di Aversa, un’area gigantesca, totalmente abbandonata e nel tempo valorizzata proprio grazie all’azione della Fattoria.

La Fattoria, infatti, ha restituito la terra e il verde alle famiglie, ai bambini e agli adolescenti. Un’oasi di pace in un centro urbano ostile.

Oltre l’integrazione e la diffusione della pratica virtuosa dell’agricoltura sociale, merita attenzione la riqualificazione degli spazi che la cooperativa ha avuto in gestione. Una riqualificazione che ha permesso alla comunità di godere di un’area ormai diventata bene comune e che, in caso contrario, sarebbe stata condannata alla decadenza, preda di vandali come il resto dei giardini circostanti e non gestiti dalla cooperativa.

La Fattoria è anche un luogo di legalità, di memoria, di conoscenza, di consapevolezza. Al suo interno, tra piante e campi coltivati, sorge un giardino dedicato alle vittime innocenti della criminalità organizzata.

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