INPS, nel I trimestre 2015 +91.000 assunzioni a tempo indeterminato, calano contratti a termine ed apprendistato.

RECORD STORICO DISOCCUPAZIONE, PER GIOVANI POCO SOTTO 44%Nel primo trimestre 2015 aumentano, rispetto al corrispondente periodo del 2014, le assunzioni a tempo indeterminato (+91.277),  mentre diminuiscono i contratti a termine (-32.117) e le assunzioni in apprendistato (-9.188). Nel periodo considerato l’aumento complessivo delle nuove assunzioni è di 49.972 unità. Nello stesso periodo diminuiscono di 135.684 unità le cessazioni di rapporti di lavoro, per cui il saldo netto dei rapporti di lavoro è pari a 185.656 unità.

Nei primi tre mesi del 2015  le nuove assunzioni a tempo indeterminato stipulate in Italia, rilevati da Inps, sono state 470.785, il 24,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state 149.041 (l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 5%).

Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili è passata dal 36,61 % del primo trimestre del 2014 al 41,84% del primo trimestre del 2015. In particolare, nel corso del mese di marzo 2015 la quota di nuovi rapporti stabili ha raggiunto la misura del 48,2%.

Sul complesso delle assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del mese di marzo 2015, oltre il 57% fruisce dell’esonero contributivo  triennale introdotto dalla legge di stabilità 2015.
Nel periodo gennaio-marzo 2015, le cessazioni a tempo indeterminato sono state 382.157, il 7,6% in meno rispetto al primo trimestre del 2014, quando erano state 413.568. Sommate a quelle degli apprendisti e dei rapporti a termine, il numero delle cessazioni rilevate nel primo trimestre 2015 è di 1.012.389, l’11,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2014, quando erano state 1.148.073.

I  dati completi sono consultabili nella nuova area di informazione dal titolo “Osservatorio sul precariato”, dove ogni 10 del mese vengono pubblicati gli aggiornamenti tabellari dei nuovi rapporti di lavoro e delle retribuzioni medie.

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