Nomicosecittà, secondo appuntamento sabato 18 con Cornici d’Autore e Vincenzo Rusciano.

Un itinerario alla scoperta dell’intreccio di relazioni e vite che, in parte, caratterizza il rapporto tra la città di Napoli e l’arte contemporanea, sulle tracce degli artisti che hanno fatto del capoluogo campano la propria dimora e/o che tuttora continuano ad operare tra le sue mura, è quello proposto da Vincenzo Rusciano, protagonista e guida della seconda passeggiata del ciclo “Nomicosecittà. Passeggiare, guardare, raccontare” che si terrà sabato 18 aprile con partenza alle 10 da piazzetta Montesanto.

 

Napoletano, classe ’73, Rusciano opera soprattutto nel campo della scultura e dell’installazione. Insegnante di Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, le sue opere sono presenti in importanti collezioni private italiane ed estere. Interessato alle contraddizioni che governano il rapporto tra il presente e il passato, negli ultimi anni la ricerca dell’artista si è incentrata sulla ripresa e il rifacimento delle macerie dell’antico. È in questo filone d’indagine che – per certi versi – si inserisce il concept della passeggiata ideata per “Nomicosecittà. Passeggiare, guardare, ascoltare”.

Come per mezzo di un impalpabile “telefono senza fili”, Rusciano condurrà i passeggiatori sulle tracce di aneddoti e storie legate al mondo dell’arte contemporanea in città, svelandone rituali e ritrovi.

A capo del filo e fulcro intorno al quale si incentrerà la passeggiata – che terminerà a Porta Capuana, davanti alla fontana restaurata della chiesa di Santa Caterina a Formiello – la bottega di Giovanni Russo, storico artigiano diventato ritrovo degli artisti residenti in città anche “per il suo ottimo caffè” e crocevia, nel corso di oltre 70 anni di attività, di un pezzo di storia dell’arte contemporanea.

“L’obiettivo della passeggiata – racconta Rusciano – è mettere a fuoco le relazioni che, tra la città e l’arte contemporanea, tra passato e presente, caratterizzano alcune attività culturali e artistiche della zona di Montesanto”.

Prima tappa, la bottega di Giuseppe Russo “che sta continuando l’attività di artigiano, di lavorazioni di cornici, impregnando il suo lavoro di tante relazioni (e di pause caffè) con gli artisti contemporanei che si servono al suo negozio, come già faceva il suo datore di lavoro dagli anni 50”. Si passerà poi dallo studio dell’artista Roxy in the Box, quindi presso gli spazi degli editori Tullio Pironti e Il Filo di Partenope, seguiranno le tappe presso la Stanza del Gusto di Mario Avallone e della Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli.​

Ultima tappa, la visita alla neo-restaurata fontana della chiesa di Santa Caterina a Formiello​.​

Nomicosecittà. Passeggiare, guardare, raccontare” torna dopo un anno di pausa con un programma ricco in cui, ogni sabato, i partecipanti potranno guardare – attraverso lo sguardo privilegiato dei suoi “ciceroni fuori del comune” – con occhi diversi la città di Napoli.

Giunta al quarto anno, la rassegna di incursioni urbane curata da Aste e Nodi ha visto oltre 800 persone partecipare al viaggio tra le diverse geografie umane, storiche, fisiche che compongono la città di Napoli guidato da artisti, fotografi, scrittori e musicisti che della bella Partenope hanno cantato e/o rappresentato le bellezze e che, in un modo o nell’altro, sono indissolubilmente legati al capoluogo campano.

Invitate a raccontare e a mostrare i propri luoghi di elezione, le guide di eccezione di Nomicosecittà. Passeggiare, guardare, raccontare hanno così, di volta in volta, dato vita – insieme ai partecipanti alle passeggiate – a un racconto collettivo inedito e imprevedibile.

Lontano dai circuiti turistici, “Nomicosecittà. Passeggiare, guardare, raccontare” è il frutto del lavoro di ricerca dell’agenzia informale di Sviluppo Locale Aste e Nodi, associazione che riunisce studenti ed esperti di diverse discipline interessati alle strutture e alle dinamiche che caratterizzano i territori. Nata nel 2009 “con lo scopo di costruire un approccio complesso per comprendere maggiormente le dinamiche e le trasformazioni dei territori” l’associazione è promotrice, tra gli altri, dei progetti “Food and Art” (all’interno del coordinamento I love Porta Capuana), “Net is more” e “Porta le tue idee in vacanza”.

Un po’ pratica estetica, un po’ rito collettivo, Nomicosecittà. Passeggiare, guardare, raccontare” nasce dalla volontà di riscoprire la città attraverso sguardi molteplici, di provare a vivere luoghi e spazi urbani come un’esperienza continua e inaspettata.

Flanêur o aspiranti tali, catturati dalla possibilità di guardare con occhi inediti la propria città, ai partecipanti che lo desiderano sarà regalato un taccuino – realizzato da Officina d’arti grafiche di Carmine Cervone su cui tracciare le proprie sensazioni o segnare appunti e partecipare così, attivamente, con la modalità ritenuta più affine (la fotografia, la scrittura, il disegno o il collage), al racconto collettivo realizzato da “Nomicosecittà. Passeggiare, guardare, raccontare”.

Alcuni dei taccuini più interessanti faranno parte della mostra che chiuderà l’evento, curata da Chiara Reale.

Ogni incontro sarà immortalato dagli obiettivi di Marco Ghidelli e Laura Micciarelli e dagli schizzi dell’artista Mary Cinque.

La partecipazione alle passeggiate è gratuita. Per aderire all’iniziativa è necessario compilare –ciascuna volta – il form disponibile sul sito www.nomicosecitta.org

L’edizione 2015 della rassegna è promossa dall’Assessorato ai giovani, creatività e innovazione e la Rete Informagiovani.

Media Partner: Racna Magazine, Jammin’ Urban Radio e Campania Elektronenklang.

Tutti gli incontri si terranno il sabato con partenza alle ore 10(salvo particolari esigenze degli artisti–guida)

Per informazioni dettagliate e/o aggiornamenti: www.nomicosecitta.org oppure visitare la pagina Facebook dell’evento:https://www.facebook.com/pages/Nomicosecittà

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