Rinnovata collaborazione Camera di Commercio – Comune su scambio di dati e procedure informatiche.

Palmamadd Si rinnova la collaborazione volta a favorire lo scambio di dati e delle esperienze in campo informatico per assicurare una maggiore efficienza dei servizi agli utenti e la verifica dei tributi: è quanto prevede il protocollo d’intesa firmato oggi tra il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, e l’assessore comunale al Bilancio, Salvatore Palma.

La cooperazione informatica, già avviata tempo fa, è stato evidenziato, favorirà lo scambio delle posizioni dei contribuenti di interesse reciproco, mediante l’utilizzazione di canali telematici dedicati, di casella di posta elettronica certificata e firma digitale. Ma anche lo scambio di documenti per modalità telematica a partire dalla richiesta e concessione di pareri e certificati o documenti estratti dalle proprie banche dati elettroniche, mediante l’utilizzo di posta elettronica certificata, di Carta di identità elettronica e di Carta nazionale dei Servizi dotata di firma digitale e di eventuale certificato di ruolo da concordare tra le parti. Per l’assessore Palma si tratta di un momento ‘importante’ in cui due enti pubblici ”dialogano e fanno dialogare i due sistemi e le loro banche dati”.

”La Camera di Commercio ha una banca dati importantissima per l’Amministrazione comunale così come il nostro Comune ha banche dati che possono risultare utili per la Cciaa. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale, ha spiegato Palma, è aggiornare le banche dati, di interrogarle attraverso quelle messe a disposizione dall’ente camerale ”perché registriamo una serie di anomalie che abbiamo nella nostra banca dati e solo attraverso l’interfaccia con la banca dati della Camera di Commercio avremo la possibilità di rettificare le nostre informazioni e poi di aggiungerne altre”.

Palma aggiunge: ”Siamo un ente ancora in predissesto, dobbiamo tenere ancora le aliquote tariffarie al massimo. E solo ampliando la platea dei contribuenti ci sarà la possibilità di alleviare la tensione finanziaria”.

Sottolinea un problema di evasione: ”molti contribuenti sfuggono in questo momento all’accertamento di alcuni tributi ma interfacciandoci con la Camera di Commercio avremo la possibilità di fare un lavoro che abbiamo già iniziato con le nostre banche dati”.

Per il presidente dell’ente camerale Maurizio Maddaloni ”è un rinnovo di un accordo che funziona già dal 2010 e che ha avuto risultati positivi. Adesso con la firma digitale e le innovazioni informatiche si è ulteriormente arricchito di contenuti e significati”.

”È importante – aggiunge Maddaloni – che due istituzioni distinte ma non distanti anche su questo dimostrino una capacità di collaborare per migliorare i rispettivi servizi. Si tratta di una maniera per accorciare i tempi e dare un servizio sempre più gradevole e appropriato ai cittadini e al sistema delle imprese”.

Per Maddaloni tutto questo ”significa attuare un miglioramento sia nei tempi di scambio delle informazioni che nella qualità dei servizi tra i due enti. Pensiamo agli aggiornamenti dei Registri, sia sul fronte della natalità e mortalità delle imprese e dei titolari che nei casi, più frequenti, di richieste per accertamenti fiscali e tributari che necessitano di tempi brevi”.

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