TONINOT, 10 e 11 al Mercadante.

TONINOTMercoledì 10 e giovedì 11 giugno alle ore 19 al Ridotto Teatro Mercadante andrà in scena la prima assoluta di TONINOT, uno spettacolo di Fiorenzo Madonna interpretato da Antonio Maione e Carmine Paternoster e diretto da Adriana Follieri, che rientra in E45 Fringe Festival – la rassegna parallela al Napoli Teatro Festival e dedicata alle giovani compagnie.

La compagnia Manovalanza, progetto e disegno luci curate da Davide Scognamiglio, ritrae una istantanea scattata sulla vita reale, sulle difficoltà delle scelte di un adolescente, sulle inquietudini, le menzogne, i silenzi, che possono condurre a delinquere, sulle parole che spingono a riscattarsi.

TONINOT è un nome proprio, contenente nel suono la matrice della terra che lo origina, terra del Sud Italia che fa di tutti i nati Antonio dei toni risuonanti a lungo, ben oltre le sillabe del nome, terra di Tonì che echeggiano, ragazzi proiettati in avanti come frecce, accentati pure loro sull’ultima vocale.

Tonino è un nome proprio che a un certo punto, anziché rimbalzare da una voce all’altra, si è fermato e ha fatto i conti con se stesso: nome, cognome, terra d’origine, strade e vicoli percorsi, correnti, incontri, scontri, decisioni, gioie forsennate e sbagli irreparabili, fino a diventare TONINOT, nome e parola che si specchia, restituendo allo sguardo un’immagine doppia e multiforme che resiste agli impulsi di fuga e si scopre profondissima e mai uguale a se stessa.

TONINOT è dunque la storia vera, raccontata dal protagonista stesso, di un ragazzo che, affidate alla malavita le pulsioni di gioventù, verrà confinato nell’isolamento del carcere per circa vent’anni. Tonino in gioventù rivoluzionario ad ogni regola precostituita, adesso è ribelle al silenzio che conduce all’oblio.

Il testo si muove su due livelli: il racconto di aneddoti e memorie fedeli si intreccia a drammaturgie poetiche e visionarie, accompagnando senza soluzione di continuità la narrazione cronachistica in territori astratti, ora epici, ora di spiazzante semplicità.

La regia traduce sguardi, cronache e punti di vista in una dinamica scenica a due: Tonino e il suo giovane alter ego, compattati in un solo multiforme personaggio, specchio di se stesso e dell’Italia malavitosa degli anni ’80, specchio di una vita fatta di scelte e sottoposta ad una legge che è uguale per tutti.

“È da questo avvilente collettivismo – ha spiegato Adriana Follieri, regista dello spettacolo – che cerchiamo di guardare l’individuo, non ci interessa il reato ma il rito, umano, profondo e silenzioso, rito che nessuna riforma ha mai pensato di disciplinare. Il nostro TONINOT è la ricerca ribelle alle previsioni convenzionali, a tutti i finali già scritti”.

I 30 spettacoli in prima assoluta, che compongono il cartellone di E45, sono stati selezionati attraverso un bando pubblico a cui hanno partecipato oltre 150 compagnie provenienti dall’Italia e dall’estero. Danza, teatro, musica per un programma che mostra le nuove tendenze dello spettacolo dal vivo.

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