Pino Daniele bene culturale, se ne parla mercoledì 25 all’Università Suor Orsola.

Pino Daniele in concertoInaugurato dall’ex presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Stefano Paleari, prosegue al Suor Orsola il percorso di studi e di incontri dedicato a Pino Daniele come “bene culturale”, nato su iniziativa del Rettore, Lucio d’Alessandro, con l’obiettivo di mettere ancor meglio in luce tutti gli aspetti storici, letterari, antropologici, sociologici e pedagogici legati alla straordinaria figura di Pino Daniele e al suo grande lascito artistico e culturale in senso ampio.

Il prossimo appuntamento si svolgerà mercoledì 25 novembre alle ore 17.30 presso la Sala Villani dell’Università Suor Orsola Benincasa con un incontro dedicato al tema Quando la musica diventa letteratura”, organizzato, su iniziativa di Titti Marrone, docente di Storia e tecniche del giornalismo al Suor Orsola, in collaborazione con Run Radio, la web radio dell’Ateneo napoletano, in occasione della presentazione del volume “Ho sete ancora: sedici scrittori per Pino Daniele” (Iocisto Edizioni), una straordinaria raccolta di racconti di 16 diversi autori ispirati dai temi delle canzoni di Pino Daniele.

All’incontro introdotto dal Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro e coordinato dal direttore di Run Radio, Alfredo D’Agnese, prenderanno parte gli scrittori Antonella Cilento e Francesco Durante e la curatrice del volume Titti Marrone. Intermezzi musicali con le più belle canzoni di Pino Daniele affidati a Massimo e Martina Mollo.

Copertina VolumePresentazione del volume: il debutto editoriale di Iocisto

Con “Ho sete ancora”, un’antologia di racconti dedicata a Pino Daniele, debutta nell’editoria la libreria di tutti “Iocisto”, la prima d’Italia ad azionariato popolare. Per rendere omaggio al grande artista scomparso lo scorso gennaio, “Iocisto” ha chiesto a sedici protagonisti della scena letteraria e giornalistica italiana, tutti napoletani o a vario titolo legati a Napoli, di lasciarsi ispirare da una sua canzone, traendone liberamente un racconto. Ciascuno di essi ha scelto un titolo – da “Je so’ pazzo a Chiove a Appucundria a Napule è – e ne ha tratto una propria personalissima narrazione, intrecciando elementi autobiografici, suggestioni ispirate dalla città, ricordi o visioni fantastiche.

 

Il libro è impreziosito da un ricordo di John Turturro e un’introduzione di Federico Vacalebre.

 

Ne viene fuori una sorta di caleidoscopio letterario policromatico, a tratti malinconico, più spesso divertente o ironico. Una sorta di specchio che riflette molti aspetti di Napoli, la sua bellezza, le ferite aperte, la sua forza evocativa, i suoi paradossi, cui Pino Daniele seppe dare voce e musicalità.

 

Gli autori, coordinati da Titti Marrone, sono:

 

Maurizio Braucci (“Bella ‘Mbriana”), Antonella Cilento (“Terra mia”), Marco Ciriello (“Notte ca se ne va”), Maurizio de Giovanni (“I so’ pazzo”),  Diego De Silva (“Sulo pe’ parlà”), Francesco Durante (“Chiove”), Francesco Forlani (“E cerca ‘e me capì”),  Enrico Ianniello (“Appucundria”),  Peppe Lanzetta (“Donna Cuncetta”), Lorenzo Marone (“Alleria”), Titti Marrone (“Quando”),  Antonella Ossorio (“Lazzari felici”),  Silvio Perrella (“Santa Teresa”),  Angelo Petrella (“Maluviento”), Luciano Scateni (“Sotto o’ sole”), Brunella Schisa (“Napule è”).

Con l’antologia di racconti “Ho sete ancora” – Sedici scrittori per Pino Daniele “ (per i tipi della libreria di via Cimarosa 20), “Iocisto” riconferma una delle sue vocazioni, sostenute e incarnate dai suoi circa mille soci, dagli autori di quest’opera e dai tanti amici che la sostengono e la animano: quella di andare oltre la mera dimensione della libreria, annodando un vincolo di forte sintonia con le espressioni culturali più importanti e sentite dell’identità napoletana.