Strane coppie, Friedrich Dürrenmatt e Leonardo Sciascia per il primo appuntamento giovedì 5 all’Healthy (ex Guida Merliani).

“Un ventiquattrenne grasso che fumava sigari (Ormond Brasil 10) e portava due paia di occhiali da sole e batuffoli d’ovatta nelle orecchie, salì una domenica pomeriggio sul solito treno, partenza alle diciassette e cinquanta, arrivo alle diciannove e ventisette. S’era sistemato accanto al finestrino e aveva acceso un Ormond Brasil 10, quando venne una galleria, che gli parve durare più a lungo del solito. Aveva percorso più volte quel tratto, da un anno quasi ogni sabato e domenica,e non aveva in realtà mai fatto caso, se non di sfuggita, a quella galleria…..guardò il quadrante erano le sei e un quarto e c’era ancora la galleria. Ne fu sconcertato….”

E’ liberamente tratto dal racconto surrealistico “Der Tunnel” dello scrittore svizzero Friedrich Dürrematt, il melologo scenico per voce recitante e pianoforte Ormond Brasil 10, che introduce in maniera inedita e assolutamente eccezionale il primo appuntamento – giovedì 5 marzo ore 17:30 presso la book area Healthy al Vomero (via Merliani 118, Napoli – primo piano) – della rassegna culturale “Strane Coppie” ideata da Antonella Cilento e giunta quest’anno alla settima edizione. Ormond Brasil 10 è musicato da Fabio Cifariello Ciardi, uno dei migliori compositori contemporanei e sarà eseguito dal pianista Ciro Longobardi con letture di Enzo Salomone.  Introdurrà la prima sfida letteraria di Strane Coppie: Indagini su cittadini al di sopra di ogni sospetto: Friedrich Dürrenmatt/Leonardo Sciascia, lo scrittore e drammaturgo svizzero a confronto con il saggista siciliano, indiscusso protagonista del Novecento italiano ed europeo, entrambi eredi di Kafka, maestri solo geograficamente distanti come spiegheranno bene Salvatore Silvano Nigro e Giuseppe Montesano, coordinati Antonella Cilento, attraverso pagine che sono autentiche pietre di paragone su cui misurare l’essenza di cittadini, persone libere, o che si credono tali.

Friedrich Dürrenmatt è stato protagonista del rinnovamento del teatro di lingua tedesca, trattando in chiave grottesca i problemi della società contemporanea e smascherando le meschinità nascoste dalla facciata perbenista della società svizzera. La sua produzione letteraria è caratterizzata da una pungente satira e spirito critico nei confronti della società. Nei romanzi Il sospetto, La promessa, Il giudice e il suo boia, attraverso il sapiente utilizzo di trame investigative, Dürrenmatt intende dimostrare una tesi ben precisa: il caso governa i destini umani. Tema centrale nella sua produzione è il concetto di giustizia: il complesso poliziesco-giudiziario, nei suoi meccanismi di indagine e di giudizio, è incapace di cogliere il senso più autentico della verità umana.

Leonardo Sciascia è noto per il suo impegno civile e la denuncia sociale dei mali di Sicilia. Già dall’esperienza d’insegnante nelle scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), in cui coglieva acutamente le radici storico-sociali dell’arretratezza siciliana. Successivamente ottenne un crescente successo di pubblico con una serie di romanzi brevi di ambientazione prevalentemente siciliana (Il giorno della civetta, 1961; A ciascuno il suo, 1966; Il contesto, 1971; Todo modo, 1974; Una storia semplice, 1989), in cui la denuncia del sistema di connivenze di cui godeva la mafia coinvolgeva la politica nazionale e alludeva alla diffusione incontenibile della mentalità mafiosa. Segue l’immaginazione inquisitoria nella ricerca storiografica (Atti relativi alla morte di Raymond Roussel, 1971; La scomparsa di Majorana, 1975; I pugnalatori, 1976; Dalle parti degli infedeli, 1979). Sciascia si misurò anche la tragedia del terrorismo (L’affaire Moro, 1978), anche come relatore di minoranza nella commissione parlamentare d’inchiesta sull’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia (era stato eletto alla Camera dei deputati nel 1979 nelle liste del Partito radicale).

“Strane Coppie” è la rassegna culturale ideata da Antonella Cilento nell’ambito del suo Laboratorio di Scrittura Lalineascritta e realizzata per il 2015 grazie alla preziosa collaborazione di BPM-Banca Popolare di Milano, dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, di ArciGay Napoli e Campania, dell’agenzia di viaggi Scoop Travel, di WAN, ovvero Weekend a Napoli B&B e del ristorante Mangiafoglia. Una felice formula di sfida fra scrittori che narrano grandi classici europei giunta alla sua settima edizione, ulteriormente rinnovata per confrontare “I gioielli della letteratura”, romanzi e temi capisaldo della cultura mondiale.

Prossimo appuntamento giovedì 2 aprile (ore 18.00) con Romanzi impossibili: Hitler vs Giovanna d’Arco che vedrà “scontrarsi” Luigi Guarnieri e Marta Morazzoni, coordinati da Antonella Cilento sui rispettivi romanzi, Il sosia di Hitler (Mondadori) e Il fuoco di Jeanne (Guanda). Letture di Margherita Di Rauso.