Il Sabato della Fotografia La fotografia di fine 800 tra storia e collezionismo

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

Sabato 11 maggio ore 11.30, in Sala Assoli, penultimo incontro de Il Sabato della Fotografia, format ideato e curato da Pino Miraglia.

Ospite del prossimo appuntamento in programma sarà Luca Sorbo (docente ed esperto di storia della fotografia), che insieme a Miraglia condurrà il pubblico alla scoperta degli albori della fotografia, attraversando l’evoluzione della ripresa e le tecniche di stampa, l’utilizzo della fotografia in campo scientifico e documentario, giungendo ad analizzare la sua importanza come affermazione della classe borghese.

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

L’incontro sarà dedicato ai pionieri della fotografia italiana con un approfondimento sulla diffusione di questo linguaggio a Napoli, attraverso le immagini di Giorgio Sommer.

Sono previste inoltre le proiezioni di due documentari di Stan Neuman, che ci introdurrà alle origini della fotografia. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per 𝗶𝗻𝗳𝗼: +39 345 2204383 e + 39 345 4679142, anche whatsapp (feriali 10-13 e 16-19), info@casadelcontemporaneo.itwww.salaassoli.it

I due documentari di Stan Neuman mostreranno al pubblico in Sala le origini di questo straordinario linguaggio che ha cambiato il modo di vedere il mondo: si parlerà del tipo di collezionismo che ruota intorno al XIX secolo e sarà possibile guardare e toccare da vicino alcune macchine fotografiche e alcuni supporti utilizzati per la stampa, come un dagherrotipo, un ambrotipo ed un ferrotipo.

A proposito della valenza didattica di questo periodo, Luca Sorbo afferma: «La conoscenza della fotografia dell’Ottocento è indispensabile per comprendere le ragioni e i modi del suo esistere oggi, in un momento in cui le troppe possibilità tecniche ne stravolgono il senso. Gli ostacoli che affrontarono i pionieri sono le tracce di un percorso che ogni fotografo dovrebbe conoscere per vivere in pieno la forza delle impronte di luce».

In sala Assoli, prima e dopo l’incontro, è visitabile la mostra di Tano D’Amico La memoria ribelle di Tano.