8 marzo, l’incontro all’Università Parthenope.

Con un incontro dedicato in particolar modo a ‘tutte le donne ostaggio della guerra’ l’Università Parthenope ha celebrato la giornata dell’8 marzo. Un momento di riflessione, promosso dal CUG di Ateneo, per mettere in relazione esperienze e voci delle donne che ogni giorno si mettono in gioco per difendersi o per aiutare coloro che sono più deboli a difendersi.

 

‘Le figlie, le madri, le compagne che lottano per la loro libertà e la dignità sono le protagoniste del nostro incontro – ha sottolineato la prof Rosaria Giampetraglia, presidente CUG Parthenope – in questo momento tante donne hanno il coraggio di lasciare i propri uomini alla frontiera dell’Ucraina per salvare i loro figli o resistono per assicurare un futuro migliore ai loro bambini”. Ed a tal proposito la presidente dell’Unicef Campania Emilia Narciso, con voce emozionata, ha ricordato il video della bambina che ha cantato nel rifugio antiaereo di Kiev durante un allarme bomba.

L’incontro – moderato dalla prof Antonella Cunti – ha posto l’accento sui diritti delle donne, che sono sicuramente formalmente riconosciuti – l’Italia infatti è uno dei paesi in cui la cultura giuridica è più diffusa – ma si deve ancora lavorare molto sulla cultura di genere.

“La prima legge sulla violenza di genere è del 2009 – ha sottolineato l’Assessore alla Legalità del Comune di Napoli Antonio De Iesu – precedentemente non c’era un impianto normativo adeguato. Oggi – ha sottolineato De Iesu – dobbiamo abituare i bambini già dalle scuole elementari al rapporto paritario tra uomo e donna, una educazione che deve durare nel tempo’ ed ha concluso invitando i ragazzi a scaricare l’app della Polizia di Stato ‘Youpol’ che permette ad ognuno di segnalare atti di violenza domestica e di bullismo, anche in forma anonima che arrivano direttamente in Questura. A tal proposito la dott. Maria Simona Casale – della Questura di Napoli – ha spiegato ai ragazzi quali sono gli strumenti ed i provvedimenti che la Polizia di Stato mette a disposizione delle vittime di violenza, per tutelarle e difenderle.

 

Una giornata densa di confronto tra donne impegnate sul territorio e studenti dell’Università, con i racconti di esperienze e progetti, che si è conclusa con le analisi del fenomeno della violenza di genere da parte dei professori Valentina Grassi della Parthenope, Palma Menna della Lumsa di Roma e Stefano Maltese della Federico II.