Caporalato, Capone (Ugl): “Fenomeno allarmante che non può essere tollerato”

Dopo il successo del 2023 Vittoria Assicurazioni, in occasione del Torneo Italiano di Beach Rugby, torna sulle spiagge d’Italia con il Vittoria for Women Tour con Federazione Italiana Rugby e Specchio dei tempi. In ogni tappa sarà possibile sostenere la lotta contro i tumori femminili con una donazione, fare una visita senologica gratuita e divertirsi al Vittoria Village.

Si è svolto l’evento conclusivo del progetto P.UN.T.A.C.C.APO “Percorsi territoriali unitari attivi per il contrasto al caporalato”, finanziato dal fondo FAMI 2014/2020, promosso e realizzato da Ass.For.SEO in Ats con l’UGL. Il progetto, avviato nel periodo marzo 2020 – marzo 2023, si è rivolto a cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti, vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura e ha trattato la multidimensionalità del fenomeno del caporalato in agricoltura, affrontando i principali nodi problematici e i fabbisogni degli 8 ambiti territoriali di riferimento nelle 6 regioni coinvolte.

 

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Fra gli obiettivi principali dell’iniziativa vi è l’adozione di strumenti e interventi diretti ad accompagnare e favorire la realizzazione di percorsi di fuoriuscita dai ghetti, facilitare l’inserimento sociale e sviluppare l’occupabilità dei destinatari presi in carico dal progetto, tramite l’erogazione di servizi di informazione e formazione, promuovere servizi di matching tra domanda e offerta di lavoro per il reclutamento legale e trasparente di cittadini di paesi terzi, regolarmente soggiornanti vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.

Per il Segretario Generale dell’UGL Paolo Capone: “Il caporalato è un fenomeno allarmante che svilisce la dignità dei lavoratori basandosi sullo sfruttamento e sulla negazione dei diritti fondamentali. L’intento di questo progetto è stato quello di favorire un processo partecipativo basato sul coinvolgimento e sulla formazione dei lavoratori. Non possiamo tollerare episodi gravissimi che sempre più riguardano persone di differenti Paesi, in condizioni di precarietà e disagio sociale, obbligate a lavorare 7 giorni su 7, in assenza di riposo o pause, oppure costrette a vivere all’interno di strutture dove non sono garantite condizioni di igiene e di sicurezza, con retribuzioni al di sotto dei contratti collettivi nazionali. Il contrasto al caporalato – secondo Capone – deve diventare una priorità nell’agenda del Governo e delle politiche per il lavoro. In tal senso – conclude – è essenziale intensificare le misure di prevenzione, implementando i controlli ispettivi e rafforzando, al contempo, la sinergia e la cooperazione tra le prefetture, le organizzazioni sindacali, gli enti ispettivi, i lavoratori stessi e le parti datoriali attraverso la sottoscrizione di protocolli di intesa, memorandum e la condivisione delle buone pratiche”.