Ordine dei Medici commissariato, OrdinataMente rivendica l’ordine nella professione

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L’annullamento delle elezioni svoltesi nel marzo 2021 per il rinnovo del Consiglio Direttivo, della Commissione Odontoiatri e del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Napoli e del commissariamento di tale Ordine è’ stata reso ufficiale lo scorso novembre, ma solo il 22 gennaio, con decisione n.3/2023 della Commissione Centrale Esercenti Professioni Sanitarie (CEEPS) è stata emanata la sentenza che accoglie il ricorso proposto dai dott.ri Giuseppe Cerrota, Cristina Schiattarella e Francesco Somma, candidati della lista “Ordinatamente”e ne spiega le motivazioni.

Quella tornata elettorale ha visto contrapporsi due liste, “Ordinatamente” ed “Etica”, protagoniste di una concitata campagna elettorale che ha coinvolto e, portato al voto, migliaia di medici ed odontoiatri partenopei per la prima volta in modalità mista, in presenza ed on line mediante piattaforma VotarePA.

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La lista Ordinatamente, sin dalle prime ore dell’inizio del voto, aveva segnalato difformità e mal funzionamento del sistema telematico di votazioni, chiedendo la sospensione della procedura elettorale. Le elezioni, invece, continuarono a svolgersi sino alla proclamazione dell’altra lista malgrado la richiesta di chiarimenti e senza alcuna possibiltà di accesso agli atti. Ovvero non è stato mai possibile visualizzare, immotivatamente, la PEC inviata dalla società di acquisizione del voto telematico per confermare il reale numero dei votanti, nonostante tre richieste di accesso agli atti.

Per tali motivi si è ritenuto doveroso, nei confronti dei votanti, portare avanti il ricorso da parte della lista “Ordinatamente” e, dopo quasi tre anni, è arrivata la sentenza.

Proprio in questa sentenza la CCEPS rileva nelle motivazioni della Decisione che :” I vizi accertati non possono essere considerati come mere violazioni formali (in sè non invalidanti), ma concorrono a disegnare un quadro complessivo indiziario (rigorosamente riscontrato sulla base di fatti gravi, precisi e concordanti riscontrabili alla stregua di tutto quanto occorso), che e’ prova inequivocabile, con il vulnus insanabile alla regolarita’ complessiva delle operazioni elettorali, della violazione del fondamentale diritto di voto”. Prosegue ancora la Commissione: “Pertanto, in conclusione, contrariamente a quanto eccepito dall’Ordine e dai controinteressati, il mancato rispetto delle norme sulla convocazione degli elettori per la reiterazione del voto non può aver costituito, nella specie, una semplice irregolarità formale, ma ha radicalmente sovvertito le modalità procedurali per assicurare la partecipazione incondizionata della universalità degli elettori e la trasparenza delle operazioni, ponendosi come un vizio c.d. generale”.

 

 

La Commissione Centrale ha inoltre fissato un t e r m i n e p e r e n t o r i o d i 6 0 g i o r n i d a l l a pubblicazione della sentenza “al fine di consentire la conclusione del procedimento di nomina dei Commissari Straordinari ed il loro effettivo insediamento”.

 

I ricorrenti, che sono stati difesi in giudizio dagli Avvocati Felice Laudadio, Roberto de Masi e Gianluca Vozza, hanno dichiarato che questa sentenza conferma la tesi sostenuta dalla lista “Ordinatamente” ovvero che le scorse elezioni non hanno rispecchiato la reale volontà di voto dei medici e degli odontoiatri napoletani. E non come dichiarato dalla controparte una sconfitta mal accettata. Quelle elezioni hanno visto una consistente partecipazione di una parte della classe medica napoletana che mai si era sentita così vicino all’Ordine.

 

La lista “Ordinatamente” ha saputo coinvolgere e riunire giovani e meno giovani, medici ed odontoiatri decisi a dare una svolta ed un rinnovamento in un sistema obsoleto e gestito sempre nelle stesse modalità e dalle stesse persone da decenni.

 

Il numero dei votanti è risultato essere il più alto in tutta la storia delle votazioni dell’ordine

 

napoletano e, considerando anche il periodo di emergenza pandemica in cui ci si trovava, la classe medica ha risposto con un entusiasmo ed un’energia straordinari. Questa sentenza, quindi, non rappresenta esclusivamente la conclusione di una lunga vicenda legale di pochi rappresentanti ma l’occasione, per tutti i medici napoletani, di una profonda riflessione e dell’inizio di un nuovo percorso condiviso e trasparente.

L’insediamento dei commissari straordinari, che ci auguriamo avvenga nel più breve tempo possibile rappresenterà un importante elemento di garanzia in ordine allo svolgimento sereno e regolare della prossima competizione elettorale.

Noi, Ordinatamente, sentiamo il dovere di dare voce a tutti quei medici che vogliono legalità, trasparenza e, soprattutto, Ordine in Professione s e m p r e m e n o v a l o r i z z a t a e a t t a c c a t a continuamente, per mascherare i tagli alla Sanità pubblica, che perdurano da anni.

Ordinatamente e’ il vento nuovo che rappresenta la Medicina napoletana nel tutelare il Diritto alla Salute di tutti i Cittadini della Provincia.