8 marzo, flash mob Spi – Cgil ai Vergini.

“Sono passati tanti anni ma il problema centrale resta la dignità della donna che viene calpestata. Ancora oggi le donne vengono utilizzate o per essere delle buone mamme o delle buone mogli ma mai perché possano avere la possibilità di essere autonome e indipendenti.

E a Napoli e nel Sud questa condizione è ancora più pesante determinando una vera e propria ‘questione meridionale’ al femminile. E’ ora di dire basta e ridare alle lavoratrici ma anche ai lavoratori la prospettiva di una nuova ‘stagione dei diritti’ in un mondo nel quale sembra che la parola diritti sia stata cancellata”.

Così Patrizia D’Angelo, responsabile della Lega Centro Storico Spi-Cgil di Napoli, in vista del flash mob organizzato in Piazza Vergini per l’8 marzo (ore 10).

“Scenderemo in piazza all’insegna dello slogan ‘Donna, vita, libertà’ – spiega D’Angelo – e metteremo per terra le bandiere della Cgil, della Pace e di diversi Paesi con intorno tante scarpette rosse con uno sguardo a quanto sta accadendo in Ucraina ma anche in Iran, Palestina, Afghanistan. Esporremo uno striscione dai balconi della nostra sede per dire basta alla discriminazione e alle punizioni che stanno subendo le donne in tante parti del mondo ma anche per rivendicare uno ‘spazio civile’ a molte donne italiane costrette a scegliere una vita dura e senza prospettive”. “Occorre ridare speranza alle lavoratrici e ai lavoratori – spiega la dirigente del Sindacato pensionati italiani della Cgil – attraverso una forte campagna di mobilitazione sui diritti negati specie in Campania e nel Sud. Dalle battaglie dei più deboli può nascere il nucleo di una società fondata sulla dignità e sul rispetto. In questo quadro la lotta delle donne diventa la battaglia di tutti gli oppressi e per il riscatto del Mezzogiorno su temi centrali come retribuzioni adeguate, eliminazione del lavoro nero e dei ricatti, qualità dello studio e della ricerca, garanzia del posto di lavoro”. (ANSA).