Consiglio Comunale, approvazione di Bilancio di previsione e aggiornamento Dup

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Presenti 32 consiglieri all’appello iniziale, il Consiglio comunale, presieduto da Vincenza Amato, si è aperto con gli interventi ai sensi dell’articolo 37.

Il consigliere Antonio Bassolino (Misto) ha chiesto di tutelare il vincolo dell’area verde di via Bonito 27, procedendo all’espropriazione dell’area e collegandolo al parco Minopoli. Sull’argomento ha annunciato un ordine del giorno.

Sempre sull’area di via Bonito, per Maria Grazia Vitelli (PD) è assolutamente necessario che diventi un polmone verde per la città, piuttosto che un parcheggio, considerate anche le caratteristiche idrogeologiche del terreno.

Toti Lange (Misto) ha ricordato di aver più volte denunciato lo stato di degrado della zona di Mergellina dove si verificano sistematiche violazioni di norme senza che nulla cambi.

Salvatore Guangi (Forza Italia) ha riproposto la questione della farmacia comunale che dovrebbe aprire a Ponticelli in un luogo che era destinato ad attività sportive. Un caso per il quale ha chiesto approfondimenti in commissione trasparenza.

Luigi Grimaldi (Misto) ha chiesto al sindaco Manfredi di chiarire la sua posizione in merito al patteggiamento ottenuto in un procedimento penale che lo ha visto coinvolto per incarichi extra istituzionali ricevuti come docente universitario, e su possibili conflitti di interesse rispetto alla carica che ricopre ora.

Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha ribadito l’importanza di preservare le aree verdi della città, dal Vomero ad altre zone da tutelare a tutti i costi, come uno spazio che si trova nella zona del Cavone di piazza Dante.

Gennaro Acampora (PD) ha stigmatizzato la scelta dell’attuale direttore del Museo di Capodimonte, Eike Schmidt, di candidarsi come sindaco di Firenze. Una scelta politicamente inopportuna per una figura dirigenziale apicale e che segnala un profondo disinteresse per Capodimonte e per la città. Ha concluso annunciando un presidio a Capodimonte per sabato con una raccolta firme per chiedere chiarezza al governo.

Sul progetto di un nuovo stadio a Bagnoli del presidente della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) ha chiesto all’amministrazione di fare in modo che per qualsiasi scelta siano coinvolti i cittadini di Bagnoli attraverso meccanismi di urbanistica partecipata.

Salvatore Flocco (M5S) ha riferito l’episodio delle minacce di un parcheggiatore abusivo della zona Sanità al presidente della Municipalità 3 Fabio Greco, un fatto denunciato alle forze dell’ordine ma che richiama la necessità di una solidarietà ampia e compatta al presidente che tanto si è impegnato per la rinascita del quartiere.

Claudio Cecere (Movimento 5 Stelle) ha chiesto che venga sostenuto lo sforzo di chi si impegna ad aumentare il verde con la piantumazione di nuovi alberi. Per questo ha chiesto che venga rivisto il provvedimento sanzionatorio emesso contro un agricoltore di Chiaiano che aveva acquistato oltre duecento ciliegi da mettere a dimora senza la preventiva comunicazione.

Aniello Esposito (PD), pur apprezzando il lavoro che l’Amministrazione sta facendo, ha chiesto maggiore attenzione per i capannoni industriali abusivamente occupati, uno in particolare nella zona di via Morelle nell’area est, presso il quale bisognerebbe intervenire.

Fulvio Fucito (Manfredi sindaco) ha chiesto un intervento capillare delle forze dell’ordine nell’area della stazione centrale; ha poi espresso solidarietà e vicinanza al presidente della Municipalità 3 per le minacce ricevute.

Massimo Pepe (Azzurri Napoli Viva) ha ricostruito la vicenda delle multe spiccate per un errore della passata amministrazione tra il 6 giugno e il 31 ottobre 2020 per la ZTL centro storico. Considerato che la passata giunta, nonostante gli impegni, non era riuscita a risolverla, Pepe ha chiesto a questa amministrazione di trovare una soluzione definitiva alla questione. Ha infine espresso soddisfazione per l’attivazione dell’illuminazione di via Duomo, auspicando che si possa fare lo stesso per altre strade vicine.

Luigi Carbone (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha sottolineato l’esigenza di mettere in sicurezza in tempi rapidi Palazzo Moscati, di proprietà comunale, permettendo alle famiglie di tornare nelle loro loro abitazioni. Sulla questione della farmacia di Ponticelli, Carbone ha difeso la correttezza della procedura portata avanti dall’amministrazione.

Alessandra Clemente (Misto) ha ribadito la necessità di scorrere la graduatoria degli idonei del concorso Asìa, come già richiesto da un suo ordine del giorno, in modo da rafforzare l’azienda e il servizio dell’igiene cittadina. Ha criticato le scelte di esternalizzazione e invitato a considerare l’apporto degli idonei per la manutenzione del verde urbano.

Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha chiesto un’attenzione costante agli spazi commerciali vuoti e abbandonati a ridosso degli edifici di edilizia residenziale pubblica della Municipalità 6. Per questo non si può essere soddisfatti se solo uno di questi viene recuperato, perché non è sufficiente, così come va riconosciuto un sostegno ai commercianti in sofferenza per la chiusura della sede municipale di Ponticelli.

Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea) è tornato sul tema degli idonei al concorso Asia, bisogna intervenire con un piano assunzionale, tenuto conto anche dell’aumentato fabbisogno tenuto conto dei recenti pensionamenti.

Iris Savastano (Forza Italia) ha sollecitato una risoluzione per i 180 idonei di ANM, ancora in attesa di essere chiamati. La graduatoria è in scadenza nel marzo 2025, ma quando vi è necessità si ricorre ai lavoratori interinali. La richiesta è di prorogare la graduatoria di altri due anni in modo da garantire l’assunzione di questi lavoratori.

Giorgio Longobardi (Fratelli d’Italia) ha espresso dubbi sul modo in cui vengono effettuati i lavori stradali nella zona di Pianura, rilevando differenze con altre zone della città. Ha chiesto poi interventi per gli edifici di edilizia residenziale pubblica, assediati da erbacce, e per i cimiteri, in particolare quello di San Giovanni, interessato da infiltrazioni.

Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa verde Difendi la città) ha parlato di una deriva democratica in corso e ha espresso solidarietà ai giovani che ieri sono stati coinvolti negli scontri con le forze dell’ordine nel corso della manifestazione per l’anniversario della nascita della NATO. Ha chiesto che il sindaco si pronunci su questo ed esprima solidarietà anche ai giovani che ora stanno occupando il rettorato della Federico II in segno di solidarietà per Gaza.

Constatata la presenza di 34 consiglieri, dopo la richiesta di verifica del numero legale da parte del consigliere Salvatore Guangi, l’Aula ha votato per appello nominale la mozione relativa alla fruizione degli arenili cittadini per la stagione estiva 2024, a firma dei consiglieri D’Angelo e Sorrentino. Il documento è stato approvato con 27 voti favorevoli e l’astensione della consigliera Clemente.

Il consiglio è poi passato all’esame della delibera sulle tariffe a domanda individuale per l’anno 2024. L’assessore al Bilancio, Pier Paolo Baretta ha sottolineato come attraverso le tariffe l’amministrazione riesca a coprire il 53% dei costi, percentuale superiore a quanto richiesto dalla legge, senza aumentare le tariffe. Nondimeno si registra uno sbilancio di 11 milioni circa tra costi ed entrate. Per questo motivo, è necessario nel corso del 2024 che l’andamento dei costi sia costantemente monitorato in modo da poter agire caso per caso, rimodulando le tariffe, recuperando l’evasione e trovando soluzioni per realizzare un migliore equilibrio tra spese e ricavi. Dopo la relazione dell’assessore Baretta, si è aperto il dibattito in Aula con l’intervento del presidente della commissione Bilancio Walter Savarese d’Atri, che ha condiviso la necessità di un ragionamento politico sulle tariffe dei servizi a domanda individuale.

Mariagrazia Vitelli (PD) ha proposto di potenziare e valorizzare l’offerta di spazi comunali di pregio per incentivare, con adeguate tariffe, le celebrazioni di matrimoni o altre iniziative che consentano di mettere a sistema queste entrate.

Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea Italia) ha criticato il fatto che si discuta di una delibera con tariffe non aggiornate e proposto che si riveda il metodo con il quale le tariffe stesse vengono fissate. Ha chiesto, infine, un maggiore ascolto da parte dei dirigenti delle osservazioni provenienti dai consiglieri.

Per Massimo Cilenti (Napoli Libera) bisogna trovare il giusto equilibrio tra la necessità di garantire tariffe basse per le attività che hanno una ricaduta sociale a beneficio dei napoletani, in primo luogo i servizi scolastici, prevedendo al contrario tariffe maggiori per altri tipi di attività.

Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco) ha ricordato che si sta parlando dei servizi che il Comune rende ai cittadini, basati su diritti costituzionalmente garantiti, e bisogna approfondire come adeguare le tariffe laddove necessario. Ha annunciato un ordine del giorno su questo tema.

Salvatore Guangi (Forza Italia) si è soffermato in particolare sulla voce relativa agli impianti sportivi, sulla differenziazione fatta tra impianti e sul fatto che lo stadio Maradona viene scorporato dal complesso degli impianti. Su questi punti ha annunciato la presentazione di di un ordine del giorno.

Per Iris Savastano (Forza Italia) è impressionante la differenza tra costi sostenuti e ricavi assicurati dai siti comunali, per questo occorre invertire la rotta partendo dalla valutazione dei singoli siti. Nella replica l’assessore Baretta ha ribadito che quest’anno le tariffe non sono state aumentate, e che è evidente che è necessario affrontare caso per caso il problema delle tariffe e rivedere ad esempio il sistema della refezione scolastica, che attualmente fa registrare un’alta percentuale di evasione. L’Aula è passata poi all’esame della mozione presentata dal gruppo FI che chiede l’impegno dell’amministrazione a incrementare le tariffe. Dopo il parere favorevole di Baretta, la mozione è stata approvata all’unanimità.

Il consigliere Toti Lange (Misto) ha quindi illustrato il suo ordine del giorno in cui si chiede l’impegno per avviare un percorso di co-gestione per il complesso di San Domenico Maggiore, finalizzato alla realizzazione di interventi di rigenerazione urbana, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Dopo il parere favorevole dell’assessora Teresa Armato, l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità. L’Aula ha poi approvato all’unanimità, dopo il parere favorevole della Giunta, l’ordine del giorno a prima firma del presidente della commissione Bilancio, Walter Savarese d’Atri (Manfredi Sindaco), con il quale si chiede all’amministrazione di valutare la possibilità di rivedere le tariffe, garantendo fino al 100% della copertura per i settori assimilabili al business. Infine, il Consiglio ha discusso l’ordine del giorno del gruppo Manfredi Sindaco affinché nel calcolo di entrate e costi per gli impianti sportivi siano accorpati i costi dello stadio Diego Armando Maradona con quelli di tutti gli altri impianti sportivi della città. Dopo il parere favorevole di Baretta, l’Aula ha proceduto alla votazione per appello nominale e l’ordine del giorno è stato approvato con 29 voti favorevoli e con l’astensione di Giorgio Longobardi (FdI).

Approvata poi all’unanimità la proposta della presidente Amato di sospendere la seduta di 20 minuti per valutare gli emendamenti alla delibera e per poter incontrare una delegazione di manifestanti della Rete Pro Palestina. Alla presenza di 33 consiglieri, la seduta è poi ripresa con l’esame degli emendamenti proposti dal consigliere Toti Lange (Misto) alla delibera sulle tariffe a domanda individuale, alcuni approvati all’unanimità e alcuni ritirati.

Nel corso della discussione sugli emendamenti, il Sindaco ha osservato che la rimodulazione delle tariffe deve essere effettuata sulla base di criteri generali, distinguendo eventi culturali e benefici da attività commerciali, tenendo conto delle ricadute positive di alcune attività per l’indotto cittadino e salvaguardando i cittadini residenti. La delibera sulle tariffe è stata quindi approvata a maggioranza, con l’astensione dei gruppi di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Gruppo Maresca.

Approvata a maggioranza, sempre con l’astensione dei gruppi di opposizione, anche la delibera 77 sulla verifica qualitativa e quantitativa delle aree e dei fabbricati da destinare a residenza, attività produttive e terziarie e sulla determinazione del loro prezzo di cessione.

L’Aula è poi passata all’esame della delibera di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione, illustrata da Pier Paolo Baretta. Nel corso della discussione l’assemblea ha discusso due ordini del giorno presentati dal gruppo Insieme per Napoli Mediterranea. Il primo, che chiede l’impegno dell’amministrazione affinché compulsi l’ASL per l’esecuzione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione dei pazienti affetti da comorbilità da disturbo per uso di sostanze e disturbi della salute mentale, è stato approvato a maggioranza. Approvato invece all’unanimità il secondo ordine del giorno, che impegna l’amministrazione a riaprire quanto prima gli uffici di Anagrafe e Stato Civile nelle sedi municipali in cui sono stati chiusi. Il Consiglio ha inoltre approvato una serie di modifiche alla delibera, sulla base di tre emendamenti presentati dal gruppo Insieme per Napoli Mediterranea, uno da Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città, uno proposto dal consigliere Gaetano Simeone, uno dal consigliere Claudio Cecere, uno dal gruppo PD e uno dal gruppo Manfredi Sindaco. La delibera 87, poi, è stata approvata a maggioranza per appello nominale, con 25 voti favorevoli, 5 contrari e un’astensione.

Nella sua illustrazione dello schema di bilancio preventivo 2024-2026, Baretta ha sottolineato che, nonostante le difficoltà del percorso, i risultati raggiunti fotografano una situazione economico finanziaria sotto controllo e una relativa stabilità nella gestione dei flussi. Il biennio 2024-2025 sarà in qesto senso decisivo affinché le casse comunali siano irreversibilmente fuori pericolo, tenuto conto che a partire dal 2026 i contributi provenienti dal Patto per Napoli diminuiranno drasticamente. Per quanto riguarda i dati di bilancio si registra per il biennio 2021-2023, ha continuato Baretta, la riduzione di circa 366 milioni di disavanzo, la diminuzione di poco più di 393 milioni del debito finanziario, un attivo netto di 54 milioni, il dimezzamento del debito commerciale (da 305 a 178 milioni), e la riduzione dei tempi di pagamento, ridotti da 174 a 99 giorni al 31 dicembre 2023 e che saranno ulteriormente ridotti fino a 50 giorni nel corso dell’anno. Sul fronte della riscossione, nei primi quattro mesi, Municipia – Napoli Obiettivo Valore ha già recuperato 37 milioni confermando la possibilità realistica di realizzare l’obiettivo previsto dal Patto per Napoli di 1 miliardo in 10 anni. Per il prossimo triennio, il bilancio prevede l’impegno ad accantonare per il 2024 circa 770 milioini, da utilizzare per ridurre il debito e il disavanzo, per il rispetto di una serie di vincoli. All’interno di questo quadro, bisognerà portare avanti una strategia che, da un lato, consenta di rispettare le limitazioni e dall’altro permetta di implementare le iniziative del Comune. Sarà necessario incrementare le entrate, senza ricorrere a ulteriori tasse o tributi, salvo aggiustamenti fisiologici, ma concentrandosi su canoni patrimoniali, pubblicità, condoni, tariffe a domanda individuale, canoni concessori, passi carrai, e recuperando risorse dall’evasione. Dal lato delle uscite, il previsionale interviene sulla spesa corrente, aumentata di ca 30 milioni, sugli investimenti finanziati con risorse pubbliche, che mettono a disposizione del Comune ca 1,75 miliardi, e un Piano straordinario di investimenti, fortemente voluto dal Sindaco, accedendo a una serie di fonti di finanziamento: ca 30 milioni dalla Banca Europea Investimenti (BEI), con la quale è già stata avviata una interlocuzione; 6 milioni dal Credito Sportivo; liberando vecchi “mutui dormienti” che non essendo stati utilizzati dall’Amministrazione, ma essendo ancora attivi, possono essere reimpiegati. L’intenzione è quella di utilizzare queste risorse per intervenire su strade, case popolari e sport, in uno stretto rapporto di collaborazione tra Sindaco, Giunta e Consiglio comunale. Ci attendono due anni decisivi, ha concluso Baretta, e i risultati che raggiungeremo dipenderanno da noi.

Dopo la relazione dell’assessore Baretta sulla delibera 91 di approvazione dello schema di bilancio di previsione 2024 2026 è iniziato il dibattito consiliare. Il presidente della commissione Bilancio Walter Savarese d’Atri ha ricordato che questo è il primo anno in cui si registra il migliore risultato d’esercizio, un traguardo positivo anche per i privati che lavorano con il Comune e riescono ad essere pagati in tempi più brevi. L’auspicio è di continuare sulla strada intrapresa e di migliorare ulteriormente. È importante ricordare, per esempio, i traguardi ambiziosi raggiunti, come l’inaugurazione dell’ascensore del Monte Echia, un risultato che conferma la fiducia nella capacità dell’Amministrazione di realizzare gli impegni presi. Ha poi anticipato l’ordine del giorno a sua firma sul piano di investimenti.

Fulvio Fucito (Manfredi sindaco) ha espresso orgoglio e soddisfazione per il lavoro svolto dall’ amministrazione, la cui credibilità e affidabilità sono aumentate e rappresentano uno stimolo a fare sempre meglio grazie ad una impostazione non miope ma prospettica sul futuro della città.

Apprezzamento al lavoro svolto finora è stato espresso da Gennaro Acampora (PD), che ha chiesto all’Amministrazione di continuare nella lotta all’evasione, stringendo, per il biennio 2024-2025, un nuovo patto tra l’Amministrazione e i cittadini napoletani in grado di dare nuovo entusiasmo per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati. Bene quanto fatto per gestire i rilevanti flussi turistici che interessano la città, ha continuato Acampora, e sul trasporto pubblico. Nei prossimi mesi saranno poi finalmente terminati gli interventi di riqualificazione dei parchi pubblici. Importanti poi i nuovi progetti per lo sviluppo urbanistico, e l’impegno dell’amministrazione nella manutenzione di strade, piazze e alloggi di edilizia popolare. Su queste basi, ha concluso Acampora, stiamo gettando le basi per il futuro della città.

Salvatore Guangi (FI) ha ribadito la sua critica al bilancio , che non soddisfa le minoranze, sia sul piano delle misure tecniche, che sulle scelte pratiche effettuate. Rispetto alle cifre enunciate non si capiscono infatti i toni di entusiasmo che si registrano, quando la tassazione è al massimo e non si riesce ad affrontare adeguatamente l’evasione, la riscossione e l’alienazione del patrimonio. Pur essendoci stati risultati importanti, come le recenti assunzioni, restano delle criticità irrisolte connesse alla gestione del patrimonio o degli impianti sportivi, serve definitivamente un cambio di passo.

Giorgio Longobardi (FdI) si è detto d’accordo sul fatto che poco o niente sia cambiato rispetto allo scorso anno. Si registra uno scollamento tra quanto indicato nella relazione dell’assessore e lo stato delle strade e dell’edilizia residenziale pubblica. Pochi i miglioramenti sul fronte del debito e delle riscossioni, mentre scarse risultano le risorse per le Municipalità e la Polizia Municipale.

Troppo poco è stato fatto per le Terme di Agnano e per Mostra d’Oltremare, per Iris Savastano (FI), che ha chiesto all’Amministrazione maggiore chiarezza nel definire la strategia per queste due importanti strutture. Sul turismo, Savastano ha contestato la scelta di destinare il 70 per cento dei proventi dell’imposta di soggiorno al settore cultura e solo il 30 per cento al settore turistico, impedendo in questo modo lo sviluppo di servizi turistici di livello alto e medio-alto. Troppi poi sono i ritardi accumulati, ha concluso Savastano, per una serie di interventi fondamentali, tra cui l’illuminazione di Piazza Mercato e la riqualificazione delle principali strade di Posillipo.

Su proposta del consigliere Pepe il consiglio ha poi sospeso i suoi lavori fino alle 23.

La seduta si è riaperta alla presenza di 32 consiglieri.

La consigliera Maria Grazia Vitelli (PD) ha espresso apprezzamento per la scelta di assicurare risorse per politiche sociali, scuola e trasporto pubblico. Grazie ai bandi triennali per la refezione e all’assunzione di nuove maestre il Comune ora è in grado di assicurare un servizio migliore alle famiglie.

Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha apprezzato l’efficacia e l’efficienza dell’attività della Giunta, ritenendo che Napoli stia vivendo uno dei momenti migliori della sua storia. Gli interventi contenuti nel bilancio consentiranno alla città di arrivare bene allafine del mandato di questa Amministrazione. Ancora molto c’è da fare, ma la strada intrapresa fa ben sperare che si riescano a realizzare tutti gli obiettivi fissati.

Per Nino Simeone (Misto) non bisogna accontentarsi dei risultati raggiunti, seppure molto importanti. È vero che il turismo è una leva importante ma servono ulteriori risorse per evitare difficoltà future, specie nella gestione dei trasporti e nelle politiche assunzionali.

Il bilancio di previsione presentato oggi fotografa una situazione in miglioramento, frutto di un importante lavoro svolto dall’Amministrazione, ha sottolineato Ciro Boriello (M5S).

Nella replica l’assessore Baretta ha spiegato che non esiste un bilancio senza limiti perché ogni volta che si consentono più spese in un settore automaticamente si diminuisce quella in un altro. Il punto di partenza è stato critico, ed è vero che significativo è stato il contributo arrivato col Patto per Napoli, ma questo è stato il punto di arrivo di un grosso impegno per dimostrare l’affidabilità della città. Il finanziamento per la violenza di genere, per la prevenzione sanitaria, per i giovani sono un esempio di qualcosa che prima non c’era e che ora si sta cercando di fare. Si può ragionare su una diversa distribuzione delle risorse derivanti dalla tassa di soggiorno, ma occorre riflettere sulle scelte politiche da fare. Contenere i costi e costruire prospettive espansive sono stati i due momenti della nostra azione, ora si proverà a fare nuove cose col piano di investimenti. Va però detto che Napoli non è la stessa città di due anni fa e questo cambiamento è testimoniato da chi la sceglie come meta, il problema è rendere irreversibile questa situazione e ci sono le condizioni per portare a casa questo risultato.

Questo bilancio è un punto d’arrivo e allo stesso tempo un punto dipartenza, ha sottolineato il Sindaco Manfredi. Quello di quest’anno è infatti il primo bilancio di questa amministrazione che consente di realizzare tutta una serie di interventi che non sarebbero stati possibili con le finanze in dissesto, anche a costo di scelte difficili. Questa nuova agibilità finanziaria ha consentito e consentirà nuove assunzioni, in grado di immettere nuove energie e entusiasmo nell’Amministrazione comunale. Due sono le prospettive su cui lavorare nel prossimo triennio: dare una sistemazione organica del fenomeno turistico e della gestione del patrimonio e affiancare alle grandi opere infrastrutturale una serie di interventi medio-piccoli in grado di migliorare la vivibilità all’interno di tutti quartieri, coinvolgendo i consiglieri, e utilizzando le risorse della BEI. Il Consiglio è passato poi a esaminare la mozione presentata sulla delibera 91. Approvata all’unanimità la mozione a firma del presidente della commissione Bilancio Walter Savarese d’Atri che impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare gli uffici preposti affinché vengano presentati i progetti specifici all’ufficio tecnico comunale entro il 30 giugno di quest’anno, finalizzati all’utilizzo dei 4 milioni di euro stanziati per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Tre gli ordini del giorno a firma del gruppo Fratelli d’Italia, illustrati dal consigliere Giorgio Longobardi e approvati alla unanimità , che impegnano Sindaco e Giunta a valutare la possibilità di eseguire una serie di interventi di manutenzione stradale in via S.Dali’, in Vico Acitillo e in via S.Erasmo. Approvato alla unanimità anche un ordine del giorno a prima firma del consigliere Ciro Borriello (M5S) che impegna l’Amministrazione a prevedere stanziamenti economici per la riqualificazione dei centri storici periferici e di tutti i borghi della città. A maggioranza, con l’astensione di Lange, è stato approvato un secondo ordine del giorno, sempre illustrato da Ciro Borriello, che riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria dei muri di contenimento di pertinenza delle strade comunali. Walter Savarese d’Atri ha quindi illustrato un ordine del giorno del gruppo Manfredi Sindaco che richiede un preventivo confronto tra Consiglio comunale e Consigli di Municipalità , tramite le commissioni competenti, sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria finanziati dal bilancio. Il documento è stato emendato e approvato alla unanimità. Savarese ha illustrato poi un altro ordine del giorno del suo gruppo, approvato sempre alla unanimità, che richiede a Sindaco e Giunta l’impegno ad aumentare le risorse destinate al Piano di investimenti incrementando il finanziamento già preventivato con la Bei. Dopo essere stata modificata in base a una mozione e sette ordini del giorno, la delibera sul bilancio di previsioneè stata approvata a maggioranza, con il voto contrario di Salvatore Guangi e Iris Savastano e l’astensione di Toti Lange. Il consiglio ha quindi deciso all’unanimità di rinviare alla Conferenza dei Capigruppo la trattazione degli ulteriori punti all’ordine del giorno.