Fondi Coesione, Consiglio di Stato accoglie ricorso ministeriale. De Luca: si acceleri udienza. Fitto: nessun inadempimento

Il Consiglio di Stato ha sospeso l’ordinanza del Tar Campania che aveva accolto il ricorso della Regione Campania sull’Accordo per la Coesione da definire con la Presidenza del Consiglio. Lo ha reso noto il ministero degli Affari Europei, della Coesione, del Sud e del Pnrr con una nota.

Secondo il Consiglio di Stato, il dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della presidenza del Consiglio ha agito correttamente nell’istruttoria relativa all’Accordo per la Coesione. L’udienza di merito è fissata per il 13 giugno.

“Prendo atto positivamente di questa ordinanza”, ha commentato il ministro per le politiche di coesione e il Sud, Giancarlo Fitto. “Non vi è stato alcun inadempimento da parte del Dipartimento e non ci sono i presupposti per un commissario ad acta”. Il Governo, ha aggiunto Fitto, “proseguirà le interlocuzioni per definire l’Accordo con la Regione Campania, confermando un approccio collaborativo”.

“L’udienza pubblica per discutere nel merito il contenzioso è fissata per il 13 giugno. Noi ci prepariamo a chiedere al Consiglio di Stato un’anticipazione di questa data”. Ad annunciarlo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del Facebook, riferendosi all’ordinanza del Consiglio di Stato con la quale si sospende la sentenza del Tar Campania di fissare un termine di 45 giorni per la definizione di un accordo di coesione tra la Regione Campania e il ministero guidato da Raffaele Fitto. Il governatore ha spiegato che la Campania chiederà che l’udienza “sia anticipata perlomeno di un mese perché per fare la programmazione culturale, se arriviamo a giugno, i tempi non ci sono più. Quindi salterebbe la programmazione per il Giffoni Film Festival, per Campania dei Festival, per il Festival di Ravello”. “Vediamo quello che risponderà il Consiglio di Stato. Quello che a me pare importante di questa ordinanza, al di là della sospensione dei termini per la nomina di un commissario ad acta è questo invito importante a una celere definizione dell’accordo. La sensazione che abbiamo noi è che il Consiglio di Stato non vorrebbe arrivare a giugno, o anche a maggio se anticipa, senza che le parti abbiano siglato l’accordo di coesione”, ha concluso De Luca.