Ha fatto tappa a Napoli il Treno del Ricordo

Domenica 25 febbraio ha fatto scalo a Napoli Il Treno del Ricordo, il convoglio partito da Trieste il 10 febbraio scorso che rievoca l’esodo giuliano-dalmata.

Il treno ha sostato al binario 14 della stazione centrale dove, alle ore 10.00, sarà presente il sindaco Gaetano Manfredi insieme al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

L’iniziativa è stata voluta dal Dipartimento per lo Sport e i Giovani della Presidenza del Consiglio ed è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione Fs in occasione del ventennale dell’istituzione del Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe.

Il Treno del Ricordo è un museo itinerante che propone un percorso immersivo sull’eccidio di militari e civili italiani della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia sul finire e immediatamente dopo la conclusione della Seconda Guerra Mondiale. La mostra è aperta al pubblico ed è visitabile gratuitamente dalle ore 9.00 alle 18.00.

E’ giunto  al binario 14 della Stazione centrale di Napoli, il Treno del Ricordo. Si tratta del progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, per ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Il sindaco Gaetano Manfredi ha visitato il convoglio insieme al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e Diego Lazzarich, delegato provinciale di Napoli dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. “Accogliamo con soddisfazione e orgoglio l’arrivo a Napoli del ‘Treno del Ricordo’: il legame della nostra città con gli esuli giuliano-dalmati è storicamente forte, basti pensare al campo dove furono accolti a Capodimonte. Ora stiamo lavorando per dare un luogo permanente al ricordo di questo dramma”.

“Il viaggio di questo treno è un bellissimo progetto che sta unendo l’Italia nel nome del ricordo. – ha affermato il ministro Sangiuliano – Abbiamo collaborato a un’iniziativa che ci rende molto orgogliosi e di cui ringraziamo la Struttura di missione Anniversari nazionali guidata dal ministro Abodi, le Ferrovie dello Stato, la Fondazione Fs e tutte le realtà istituzionali che hanno permesso la realizzazione, che restituisce finalmente la dovuta visibilità alla tragedia delle foibe che, per decenni, è stata una pagina di storia strappata, un buco nero nella memoria, circondato da ambiguità e omissioni, che solo negli ultimi tempi è stato faticosamente colmato. Anche la manifestazione di oggi a Napoli testimonia come finalmente venga restituita la giusta dignità e memoria alla tragedia e all’esodo giuliano-dalmata”.