Autista Eav aggredito in Piazza Principe Umberto, sindacato Or.S.A.: si attivino le istituzioni per garantire la sicurezza

Dopo il successo del 2023 Vittoria Assicurazioni, in occasione del Torneo Italiano di Beach Rugby, torna sulle spiagge d’Italia con il Vittoria for Women Tour con Federazione Italiana Rugby e Specchio dei tempi. In ogni tappa sarà possibile sostenere la lotta contro i tumori femminili con una donazione, fare una visita senologica gratuita e divertirsi al Vittoria Village.

dal sindacato Or.S.A. Autoferro riceviamo e pubblichiamo

Oggi c’è stata l’ennesima aggressione ad un autista di autobus. È successo a Napoli, alle 16 circa, nella centralissima Piazza Principe Umberto.

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

I due aggressori sono saliti sul bus della linea Afragola-Napoli alla fermata adiacente alla stazione FS di Casoria e sono stati rumorosi e molesti per tutto il viaggio, finché l’autista non gli ha chiesto di calmarsi, a quel punto è iniziata l’aggressione. Hanno prima colpito la parte posteriore del posto di guida e poi gli hanno dato dei pugni mentre era ancora seduto al volante. Lui ha provato a farli scendere dal bus, aprendo la porta ed affrontandoli, soprattutto perché era preoccupato dell’incolumità degli altri viaggiatori, ma è stato sopraffatto, colpito ripetutamente con calci e pugni e gli sono stati sottratti anche il telefono cellulare e la scorta dei biglietti che aveva per la vendita a bordo.

Il Sindacato OR.S.A. esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza al Lavoratore. Ormai le aggressioni al personale dei bus sono all’ordine del giorno in Italia, è un fenomeno fuori controllo, contro il quale sono pochissime le aziende che si sono realmente attrezzate. Il posto di guida chiuso ed inaccessibile, le bodycam, le telecamere a bordo, il tasto di allarme immediato sui bus, sono strumenti che dovrebbero essere in dotazione in ogni mezzo di trasporto pubblico, ma se ne parla solo dopo l’ennesima aggressione e poi tutto rimane come prima.

Chiederemo con forza una riunione in Prefettura del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per discutere delle condizioni in cui si trovano ad operare tutti i Lavoratori del Trasporto Pubblico Locale, per trovare immediate soluzioni che ne salvaguardino l’incolumità fisica.

 Chi lavora sui bus, sui treni, in metropolitana e chi viaggia deve poterlo fare nel modo più sicuro possibile, a tutte le ore del giorno e della notte.