Avviamento al lavoro diversamente abili, associazione Anida incontra assessore regionale.

Oggi alle ore 13:00 l’associazione ANIDA Onlus (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili) ha incontrato l’Assessore al Lavoro Marchiello presso i suoi uffici di Via S. Lucia Napoli per parlare di avviamento al lavoro dei disabili era presente alla riunione anche una delegazione del movimento per i disabili M.I.D.

Dopo un lungo colloquio durato oltre un’ora sull’efficacia e sulla non corretta applicazione della legge 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei Disabili” si è giunti alla conclusione, come sostiene sin dalla sua nascita il Presidente Sannino, che il corretto inserimento lavorativo dei disabili non può che passare per una preventiva e corretta “diagnosi funzionale” come stabilito dalla legge, che ha lo scopo di individuare le reali residue capacità lavorative. Attualmente viene eseguita solo ad “hoc” e al momento dell’eventuale assunzione, questo potrebbe generare delle discriminazioni e clientelismo.

Ovviamente da sola non basta, c’è bisogno di una stretta e fattiva collaborazione anche con il mondo imprenditoriale per far comprendere alle aziende che il disabile inserito al posto giusto diventa un’opportunità e non un peso.

L’assessore ha condiviso le proposte avanzate e si è impegnato a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei circa 50 centri per l’impiego, individuando le giuste modalità per favorire l’inserimento lavorativo dei disabili.

L’associazione visto il pragmatismo manifestato dall’Assessore, si è resa disponibile per futuri incontri mirati proposti dall’assessorato, per rendere operativo quanto richiesto.

Al termine della riunione Marchiello ha informato i presenti che è stata rinnovata il 22-12-2022 una convenzione Quadro ex art 14 del D.lgs. 276 del 2003 che favorirebbe l’inserimento lavorativo dei disabili nelle e tramite cooperative, di cui l’associazione non ne era a conoscenza e che non ne condivide lo spirito, in quanto le stesse identiche cose si potrebbero realizzare con gli strumenti già presenti, basterebbe renderli funzionali, senza “ingerenze” che alimentano la confusione, aumentano i costi e gettano nello sconforto i veri disabili.

In attesa di future convocazioni, l’associazione come sempre vigilerà affinché i buoni propositi si trasformino in fatti concreti.

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