Chiusa operazione antipirateria TV, chiusi più di 5.500 siti e canali Telegram.

Un frame tratto da un video, reso disponibile dalla Guardia di Finanza, che riguarda l'oscuramento di oltre 5.500 siti di live streaming e canali Telegram che trasmettevano illegalmente contenuti protetti in tutto il mondo, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato a tutela del diritto d'autore in 19 Paesi, 11 novembre 2020. In termini di valore la confisca all'organizzazione criminale, fanno sapere gli inquirenti, è di oltre 10 milioni di euro. I pagamenti degli abbonamenti avvenivano anche tramite criptovalute. Quindici degli indagati, pur lucrando ingenti somme dalla propria attività illecita, percepivano il reddito di cittadinanza. ANSA / us Gdf +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Più di 5 mila 500 siti di live streaming e canali Telegram pirata, che offrivano partite di calcio ed altri eventi sportivi, sono stati oscurati dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la Polizia delle Telecomunicazioni nel corso di un ‘operazione in 12 Paesi cominciata il 6 novembre e conclusa ieri.

Sono 23 gli indagati dalla Procura di Napoli.

Nei loro confronti sono stati emessi provvedimenti di sequestro e confisca per 10 milioni e 619 mila euro.

I finanzieri hanno eseguito 100 perquisizioni nei confronti dei principali rivenditori italiani degli abbonamenti allo streaming illegale.

Per individuare i componenti dell’ organizzazione di pirateria audiovisiva è stato utilizzato software di intelligenza artificiale , capace di analizzare i Big Data che ha identificato anche gli utilizzatori del segnale in tutto il mondo. (ANSA).