Cinema, pizza e sigari, un connubio perfettamente riuscito a Basilico Italia a Sorrento.

a cura della dottoressa Patrizia Zinno

Affiancare l’attività gastronomica a quella culturale è una occasione per incontrare volti e protagonisti del settore. Prendere parte a incontri formativi  su cui convergono culture e storie differenti, legate all’alimentazione, sono momenti interessanti  per creare relazioni, portando a casa un bagaglio di nuove esperienze.

A Sorrento, il Cinema Armida ha aperto al piano terra da alcuni mesi un punto ristoro, con un suo brand, Basilico Italia, affiancandosi ad attività culturali ed eventi legati al Cinema.  Una idea, del patron Maurizio Mastellone, che insieme ad un team di esperti professionisti,  ha creato un luogo di cultura che accoglie nei suoi spazi, angoli di buon cibo e convivialità a tavola. Il 26 gennaio 2018, a Basilico Italia, l’appuntamento, Cinema, Pizza e Sigari organizzato dalla vulcanica giornalista Carmen Davolo, ha permesso agli invitati di partecipare a questo primo ciclo di incontri culturali. L’ evento ha avuto come protagonista il Sigaro nel Cinema,  iniziativa presentata dai relatori del Club Amici del TOSCANO®,  Tommaso Luongo, insieme  a Paride Cimbalo, bravissimi sommelier Ais Napoli.  Hanno spiegato  le caratteristiche dello “stortignaccolo” un piccolo sigaro dalla  forma affusolata alle estremità, tipicamente storto e dall’apparenza dimessa ma dal gusto deciso.  A seguire, racconti, storie e curiosità di un prodotto italiano dal forte fascino storico, che è un prodotto interamente fatto a mano attraverso la scelta e la selezione delle migliori foglie ( di provenienza nordamericana). Il lavoro è affidato alla “ sigaraia”, che taglia la foglia seguendo la nervatura e poi la bagna con la colla d’amido di mais e poi riempito con il Trinciato fermentato, il tabacco Kentucky di coltivazione nazionale. Poi segue la maturazione e la stagionatura che dura circa 12 mesi. La sua storia è stata accompagnata dalla visione delle più belle scene del cinema italiano, un viaggio attraverso i più in cui celebri attori, appassionati ed intenditori del sigaro anche sul set. Interessante è stata ascoltare la leggenda sulla sua nascita, che risale al lontano 1815 in cui diversi barili di tabacco Kentucky conservati nel cortile  della manifattura tabacchi presso l’ex-convento di Santa Caterina in via delle Ruote, vengono completamente inzuppati da un imprevedibile acquazzone su Firenze. Il tabacco si inzuppa  a causa della pioggia e per farlo asciugare,  viene allora esposto al sole. Come risultato si ottiene la produzione di un composto fermentato, naturalmente maleodorante. Il direttore delle Manifatture Tabacchi, decise di non buttare il tabacco marcio e per cercare di recuperare almeno qualche soldo, il Kentucy fermentato viene così utilizzato per farne il ripieno di sigari piccoli e bitorzoluti, di scarsissimo valore, messo in vendita per pochi soldi nei quartieri popolari di Oltrarno. Furono  un successo inaspettato, non solo perchè costavano  pochissimo, ma perchè la fermentazione gli conferiva un gusto deciso, forte e ruvido, che risultava particolarmente gradito dai fumatori. Chi l’avrebbe mai detto che la pioggia avrebbe potuto creare una vera e propria icona della tradizione  Made in Italy diventata, dal 1818, circa duecento anni di storia, il sigaro Toscano, Kentucky e acqua. Pochi sanno che la Campania è stata, in parte e lo è ancora, una delle maggiori regioni produttrice di tabacco Kentucky,  nell’area compresa tra le province di Avellino e Benevento. Cava dei Tirreni  resta una delle due sedi dove si prepara il sigaro Toscano, per la precisione i sigari ammezzati più gli aromatizzati che adesso piacciono tanto ai giovani, una storia dell’Italia unita che nasce quando a Napoli c’era Giocchino Murat e a Firenze il Granducato.

A seguito dell’incontro, c’è stato un percorso di degustazione, presso la location Basilico Italia, curato per l’occasione dal pizzaiolo della casa, Pasquale Langellotti.  Il Benvenuto comprendeva:  bocconcini di mozzarella profumati al limone, avvolti  nella foglia del frutto e cotti sulla piastra, Tronchetto di pizza con broccoli, provola e porchetta. Degustazione di pizze: margherita con fiordilatte di Agerola, marinara e bufalina con pomodorini del piennolo. Dolce: delizie golose di straccetti di pasta lievitata rivestiti di zucchero e serviti con crema alle nocciole. Al termine della degustazione, gli appassionati hanno degustato il sigaro, in abbinamento con la pregiata grappa della distilleria Nonino.  Il sigaro TOSCANO® Originale è commercializzato con una fascetta tricolore con il profilo del Granduca Leopoldo. È un sigaro maturo che regala delle sensazioni ideali per rilassarsi e  va assaporato e degustato lentamente proprio come un vino rosso da meditazione.