Codacons, diffida a De Luca su scuole ed altre iniziative di fine anno.

Oggi presso la sede Legale del Codacons Campania si è tenuta la conferenza stampa di fine anno, alla presenza del Presidente Nazionale Avv. Carlo Rienzi, del Presidente Regionale Prof. Enrico Marchetti e del Vicesegretario nazionale Avv. Matteo Marchetti.

Ad aprire la Conferenza è il Prof. Marchetti che ha passato in rassegna i punti all’ordine del giorno ed ha dato la parola il Presidente Rienzi: “Apriamo questa conferenza stampa salutandovi tutti e sperando di ritrovarci quanto prima dal vivo. Inizio facendo riferimento ad un recente articolo di cronaca sul tanto chiacchierato Presidente De Luca, di certo dotato di grande mimica espressiva e molto loquace, che non abbiamo esitato a citare in giudizio quando ci siamo trovati in contrasto con le sue disposizioni, vedete il caso della scuola cui parleremo a breve, ma che ci sentiamo di difendere quando ingiustamente accusato. Ricorderete, infatti, dell’infondata accusa del giornalista Massimo Giletti che nella sua trasmissione (non è l’arena) o ancora di recente l’attacco mediatico rivoltogli ingiustamente per essersi vaccinato. A mio avviso è un chiaro e coerente messaggio con la linea di azione attuata sin oggi.” Conclude Il presidente Rienzi passando la parola all’ Avv. Marchetti, promotore dell’azione legale collettiva per la riapertura delle scuole in Campania “ Abbiamo diffidato la Regione Campania e decine e decine di comuni per la riapertura delle scuole, adesso l’ordinanza del Ministro Speranza del 24/12/2020 pubblicata in gazzetta parla chiaro….dal 7 al 15 gennaio il 50% degli alunni deve ritornare in presenza, altro punto a favore della riapertura lo ha realizzato il rapporto del Centro  Europeo prevenzione e controllo malattie il quale ha definitivamente assolto le scuole che non hanno contribuito alla seconda ondata. Proseguiremo con ogni tipo di azione ed è possibile andare sul sito per partecipare all’azione collettiva in favore della riapertura delle scuole”;

Riprende, a questo punto, la parola il Presidente Nazionale Avv. Rienzi che fornisce delucidazioni e spiegazioni di quanto fatto dal Codacons durante tutto l’anno.

“Ha catturato subito la nostra attenzione la previsione dell’ennesimo blocco della rivalutazione piena delle pensioni anche per il 2021 e almeno fino al 2022.

In particolare, l’articolo 61 della Legge di Bilancio 2021, IN APPLICAZIONE DELLA SENTENZA DELLA Corte Costituzionale n. 234 del 9 novembre scorso, ha prorogato fino al 2022 il meccanismo calmierato della rivalutazione dell’assegno, prevedendo che dal 1° gennaio 2023 si possa tornare alla rivalutazione piena. Ma intanto…

Per il periodo 2020-2021 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici è riconosciuta solo per:

  • i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento;
  • i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS e con riferimento all’importo complessivo dei trattamenti medesimi:
  • Per questo abbiamo deciso di inviare una diffida al Governo per conto di tutti i pensionati che ancora una volta si trovano a pagare per le inefficienze del sistema.
  • La diffida è fondata sul principio che, in tempi duri come quelli che stiamo vivendo, a fronte di una pandemia senza precedenti, sono i pensionati a sorreggere di fatto l’economia, ad aiutare i più giovani, a far andare avanti il sistema.