Donna morta alla stazione TAV di Afragola perchè mancava il defibrillatore.

Alla stazione Tav di Afragola (Napoli) una donna ha un arresto cardiaco e si accascia; dopo un’ora e mezza di soccorsi da parte degli operai di un cantiere, degli uomini della sicurezza, di un utente medico che pratica anche il massaggio cardiaco, e degli operatori del 118, la donna muore.

Ad assistere alla scena c’è l’europarlamentare casertano del Pd Nicola Caputo che è in attesa di un treno per Firenze.

In un lungo post sulla sua pagina facebook, l’esponente politico racconta l’accaduto denunciando con indignazione la mancanza “in una stazione ultramoderna di un defibrillatore, di attrezzature e personale di primo soccorso”.

”Forse non si sarebbe comunque potuto salvarla – riflette Caputo – ma perché nel 2017 si può morire senza ricevere tutti i possibili soccorsi nei tempi giusti? Che senso ha costruire una stazione prodigio di architettura se poi non è un luogo sicuro per gli utenti? Nella nostra terra non servono cattedrali nel deserto, ma luoghi e servizi sicuri per chi li vive”. (ANSA)