Droga e camorra, Carabinieri arrestano 20 persone nel casertano.

I Carabinieri davanti all'abitazione di Marcella Boraso, la 59enne trovata cadavere ieri nel suo appartamento dato alle fiamme, Portogruaro (Venezia), 23 luglio 2020. Chi ha ucciso la donna lo ha fatto sbattendole ripetutamente la testa su un bidet del bagno. Un'azione compiuta con tale violenza che il sanitario è andato in frantumi. E' uno dei particolari resi noti dai Carabinieri, che hanno fermato per l'omicidio un 23enne marocchino, amico della vittima. L'assassino e la vittima, che abitavano nello stesso complesso Ater, si erano conosciuti al Sert: lei lo frequentava per problemi legati all'alcol, lui per tossicodipendenza. ANSA/ CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Con il benestare del clan Belforte di Marcianise (Caserta), gestivano due piazze di spaccio di hashish, cocaina e marijuana nei comuni casertani di San Marco Evangelista e San Nicola la Strada, rifornendosi da persone legate alle cosche napoletane.

E’ l’accusa che ha portato agli arresti 20 persone, destinatarie di ordinanze di custodia cautelare (17 in carcere e tre ai domiciliari) emesse dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.

Le indagini, realizzate dal carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, fotografano un periodo che va dal 2017 al 2018, ovvero fino all’arresto del promotore del traffico, il 43enne Giuseppe Orefice, più volte arrestato, che riforniva di droga il 35enne Giovanni Capuano, che a sua volta si occupava di spacciare a San Marco Evangelista.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 20 kg di hashish, 100 di cocaina e 60mila euro in contati oltre a quattro pistole e un giubbotto antiproiettile. (ANSA).