Funicolare di Chiaia riaprirà tra un anno.

Entro l’inizio del 2024 riaprirà la funicolare di Chiaia, a Napoli, ma i tempi potrebbero essere anche inferiori considerato che nel nuovo bando di gara per i lavori di revisione ventennale, che sarà pubblicato entro la metà di febbraio, tra i criteri di aggiudicazione c’è anche il tempo di realizzazione.

E’ quanto è emerso nel corso di una conferenza stampa tenuta dal sindaco, Gaetano Manfredi, e dall’assessore ai Trasporti, Edoardo Cosenza, per fare il punto sull’intervento di manutenzione dell’impianto a fune chiuso già da diversi mesi.

La revisione ventennale è stata più volte rinviata negli anni a partire dal 2017 e la precedente amministrazione comunale aveva chiesto e ottenuto cinque proroghe.

”Abbiamo concluso l’iter di rimodulazione del bando – ha detto il sindaco Manfredi – e anche di reperimento delle risorse aggiuntive necessarie perché i costi dell’intervento sono significativamente superiori rispetto a quelli previsti. Abbiamo dovuto trovare pertanto risorse ad hoc rimodulando un mutuo con la BEI per destinarlo a questo intervento. E’ stato rivisto completamente il progetto – ha aggiunto – ed è stato fatto un intervento anche di certificazione dei prezzi. Si riavvia così il percorso per mettere in sicurezza la funicolare e riottenere l’autorizzazione del ministero all’esercizio e riaprirla”.

Dal punto di vista dell’impegno finanziario, il costo è stimato tra i 12 e i 13 milioni di euro.

”Obiettivo dell’amministrazione è garantire la riapertura in sicurezza – ha sottolineato Cosenza – ed è per questo che ci siamo avvalsi della consulenza di una società leader nella valutazione di sicurezza dei sistemi ferroviari”.

La funicolare di Chiaia trasporta in media ogni giorno 15mila passeggeri nei giorni feriali, utenza che da quando l’impianto è chiuso – secondo i dati riferiti – continua a muoversi con il trasporto pubblico: 10mila sono gli utenti che sono passati a usare la Funicolare Centrale e circa 5mila la navetta sostitutiva messa a disposizione da Anm per sopperire alla chiusura dell’impianto. (ANSA).