Il rito dei fujenti per la Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

Sono arrivati in più di centomila per rendere omaggio alla Madonna dell’Arco nel Santuario di Sant’Anastasia.

Alle tre del mattino il priore padre Gianpaolo Pagano e il sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito, hanno aperto le porte della chiesa per far entrare la prima squadra di fujenti, i battenti, che a piedi scalzi e al grido di “Viva Maria”, si sono sciolti in lacrime.

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In ginocchio hanno attraversato la navata centrale, raggiungendo la Madonna.

La devozione alla Mamma dell’Arco è un culto antico.

Ogni Lunedì dell’Angelo il santuario è meta del tradizionale pellegrinaggio dei fujenti, che accorrono numerosi da tutta la Campania, e sono soliti accompagnare il loro pellegrinaggio con una melodia vocale risalente al quattrocento, messa poi in musica secoli dopo.