Presentato al Festival di Venezia Ammore e Malavita, il musical dei Manetti Bros ambientato a Napoli.

Risate e applausi alla prima proiezione stampa di Ammore e Malavita dei fratelli Manetti, in concorso oggi a Venezia 74. Il musical, ambientato nella Napoli della faida di camorra con Carlo Buccirosso boss e Giampaolo Morelli sicario alla 007, ha divertito gli spettatori che hanno applaudito anche durante la proiezione.

Altro che stelle del cinema: al Festival di Venezia è giunta l’ora di un uomo abituato a stare davvero fra le stelle, quelle vere: l’astronauta Paolo Nespoli dell’Agenzia spaziale europea (Esa), che oggi intorno alle 17:40 sarà in collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) e risponderà alle domande dei giornalisti per presentare il documentario ‘Expedition’, in cui la sua voce narrante racconta il dietro le quinte della missione Vita (Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità) dell’Agenzia spaziale italiana (Asi).

Giampaolo Morelli, tra John Travolta e Mario Merola – “Mi sento un mix tra John Travolta e Mario Merola” dice all’ANSA Giampaolo Morelli, il sicario del boss don Vincenzo ‘o re do ‘pesce’ che ritrova la fidanzatina dell’adolescenza e scappa dal suo destino in Ammore e Malavita, il film dei Manetti Bros, oggi in concorso a Venezia 74, in sala dal 5 ottobre da 01, accolto con risate e applausi anche a scena aperta. Il film, racconta Morelli, “è un grande omaggio alla sceneggiata napoletana rivisitata a colpi di Flashdance”. Nel film, un cast corale con Carlo Buccirosso, Claudia Gerini, Serena Rossi, Diaz, si prende in giro la Napoli di Gomorra e il turismo della paura, i selfie alle Vele di Scampia come attrazione. “Napoli è malavita e tanti problemi ma anche una città viva di arte, cinema, teatro, musica. E’ la capitale italiana della cultura – dicono i Manetti – fervida di talenti come anche qui a Venezia si vede, ad esempio con l’animazione di Gatta Cenerentola. Volevamo prendere le distanze, scherzare, sul ‘gomorrismo’ che ha generato la mostruosità per cui in una città come Napoli, le vele di Scampia stanno come il Colosseo a Roma e la Torre Eiffel a Parigi”. (ANSA)