Radiotaxi, Antitrust multa 4 operatori per barriere all’ingresso a Napoli.

epa07346998 Free taxis are seen in Madrid, Spain, 06 February 2019, after a 16-day-long strike held in the Spanish capital against VTC companies (VTC meaning 'transport vehicle with chauffeur') was ended. The taxi sector in Madrid ended their strike after 53.9 percent of the taxi drivers -- 4,223 drivers from a total of 7,849 who took part in the referendum -- decided in favor of concluding the protest despite regional authorities turned down their proposals to regulate the VTC companies. EPA/MARISCAL

Sanzione per quattro imprese di radiotaxi napoletane sulla concorrenza. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato, a seguito delle segnalazioni delle società Freenow (all’epoca dei fatti Mytaxi) e DigiTaxi S.r.l., quattro imprese di gestione del servizio radiotaxi per aver posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza finalizzata ad ostacolare l’ingresso di operatori concorrenti nel mercato della fornitura di servizi di raccolta e smistamento della domanda del servizio taxi nel Comune di Napoli.

Il provvedimento ha coinvolto le imprese Consortaxi, Taxi Napoli srl, Radio Taxi Partenope Scarl e Desa Radiotaxi Srls (La 570).

In quanto i radiotaxi sanzionati detengono congiuntamente una quota pari a circa il 70% del mercato napoletano, l’AGCM ha accertato che i quattro operatori hanno definito una strategia comune volta a vietare ai tassisti aderenti ai rispettivi radiotaxi di appartenenza di utilizzare, per interagire con la clientela, qualsiasi applicazione diversa da quelle approvate e utilizzate dai radiotaxi stessi, impedendo così ai tassisti ed agli utenti di beneficiare di piattaforme digitali aperte a tutti i tassisti, da operatori concorrenti.

“Il messaggio dell’Autorità – ha così commentato Andrea Galla, Country Manager di Freenow Italia – è chiaro: la creazione di un fronte comune da parte dei radiotaxi per impedire l’entrata sul mercato di concorrenti che adottano un diverso e innovativo modello di business costituisce un illecito accordo restrittivo della concorrenza a danno dei tassisti stessi e della clientela. Freenow, che aveva segnalato le condotte in questione, accoglie dunque con grande apprezzamento l’intervento dell’AGCM, che si pone come forte segnale di apertura del mercato a favore della libera concorrenza e che comporta un ulteriore vantaggio sia per gli operatori del settore (tassisti) che per gli utenti finali (cittadini e turisti)”. (ANSA).