Vaccini, oggi chiusi Capodimonte e Madre, non mancano le dosi, mancano le adesioni.

Hundreds person over 50 years in Naples in a row at the Atitech plant in Capodichino where it was set up the new hub, the largest in Italy, for anti-covid vaccinations, 3 May 2021 ANSA/ CIRO FUSCO

“Domani (oggi, ndr) teniamo chiusi gli hub di Fagianeria e del Museo Madre. Non perché manchino i vaccini, ma perché mancano le persone da vaccinare. Siamo poco oltre il 60% della popolazione vaccinata ma le altre non aderiscono”.

Così Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli descrive la situazione in città a questo punto della campagna vaccinale. Uno stop netto quello delle adesioni, perché evidentemente si sono vaccinate tutte le persone che avevano intenzione di farlo e ora resta un ampio zoccolo duro che dice no alla somministrazione.

“Io – spiega Verdoliva – avevo 10, perfino 12.000 adesioni al giorno, ora siamo a 2-300 di media, non arriviamo mai a mille. Eppure abbiamo fatto tanti appelli perché il 60% non è una quantità che ci garantisce l’immunità di gregge in città. C’è una fetta delle persone che hanno aderito che abbiamo convocato anche 4 volte e non si sono mai presentate. Siamo completamente fermi sulle prime dosi e non ci resta che continuare ad affidarci al senso responsabilità del popolo di Napoli di credere nella campagna vaccinale”.

Oggi, quindi a Napoli saranno aperti gli hub vaccinali di Mostra d’Oltremare e Hangar Capodichino per le seconde dosi pfizer, mentre alla Stazione Marittima ci saranno 1200 convocati tra i 12 e i 59 anni, frutto di adesioni degli ultimi giorni, con 200 persone delle categorie speciali che si sono iscritte ultimamente. Chiuse invece Fagianeria di Capodimonte e Museo Madre.

L’Asl Napoli 1 garantisce che terrà i centri aperti nella speranza di nuovi arrivi e lancerà nuovi open days.

I positivi di oggi in Campania sono 131 su 9.212 tamponi: il tasso di contagio scende dall’1.88% all’1,42. Stabili le terapie intensive: 23 i posti occupati, in leggero calo l’occupazione delle degenze, da 337 a 334. Altri 8 i decessi. (ANSA).