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La Premier Meloni martedì 28 a Caivano per inaugurare il Centro Sportivo. De Luca: comparsata elettorale, Iannone (FdI): lui se ne intende

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Nel pieno della campagna elettorale per le Europee, la premier Giorgia Meloni ritorna a Caivano per inaugurare un nuovo campo sportivo situato nel centro di via Necropoli. Per la seconda volta la premier si reca a Caivano, dopo gli eventi drammatici rivelati dalla Procura nel settembre 2023, riguardanti le violenze subite da due ragazze minorenni ad opera di un gruppo di giovani.

Durante la sua prima visita, la Meloni aveva promesso di riportare la presenza dello Stato a Caivano, impegnandosi a completare il centro sportivo entro maggio 2024 e a garantire la presenza dei suoi ministri nel comune nei mesi successivi.

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Martedì 28 maggio, la premier manterrà la sua promessa, partecipando alla cerimonia di inaugurazione del centro sportivo. La struttura sarà gestita dal gruppo sportivo Fiamme Oro della polizia, segno tangibile dell’impegno dello Stato nel migliorare le infrastrutture locali e offrire nuove opportunità alla comunità.

Nel programma della visita a Caivano è previsto anche un incontro con Don Maurizio Patriciello

«Confesso: non ci credevo. Ogni volta che andavo in quel luogo, costato miliardi delle vecchie lire, ridotto a una discarica tossica, il cuore sanguinava. Fotografavo. Denunciavo. Filmavo. Chiedevo aiuto a tutti: giornalisti e politici, magistrati e vescovi. Avvocati e forze dell’ordine. Ma, in fondo, non ci credevo. Non credevo che lo avrei visto risorgere. Non credevo che il “miracolo” sarebbe stato compiuto. Cara, cara Caivano. Caivanesi. Cari, cari caivanesi. Dopo i giorni della rabbia, gridata, ingoiata, repressa, arriva – finalmente! – il giorno bello. Auguro a tutti – vecchi e bambini, politici di ogni colore, persone benestanti e poveri – di godersi questa giornata sognata e tanto attesa. E di avere il coraggio e l’onestà di dire semplicemente “grazie!”. A Dio, innanzitutto. E poi a chi – concretamente – è corso in nostro aiuto. Si è impegnato, ha promesso, e ha mantenuto la parola data. Vi benedico», ha detto Don Maurizio Patriciello.

«Domani non credo che ci sarà possibilità di dialogo, sarà una comparsata come sempre in questo periodo elettorale, andiamo avanti a passeggiate anche quando magari il tuo governo non c’entra assolutamente niente con le opere in questione». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della visita del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, alla nuova stazione marittima del Molo Beverello di Napoli.

Alla domanda dei cronisti se, in occasione della visita di domani della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano, porrà la questione dei fondi di Coesione non ancora sbloccati per la Campania, De Luca ha spiegato: «Se ci sarà la possibilità, ricorderò che ci sono, oltre che il Comune di Caivano per cui siamo soddisfatti dell’opera realizzata, altri 550 comuni che aspettano da un anno lo sblocco dei fondi di coesione. Contiamo che prevalga la ragionevolezza».

“Caivano è diventato il simbolo del degrado e dell’assenza dello Stato proprio per politici come De Luca e suoi governi nazionali. Meloni arriva in visita istituzionale proprio a verificare i risultati dell’impegno promesso e concretizzato. Mentre Caivano diventava Caivano, De Luca dov’era? Governa la Campania da 9 anni e zero ‘tituli’, in comproprietà con i suoi Pd nazionali. Continua ad insultare tutti, da Giorgia a Don Patriciello, aiutando l’antistato che proprio della sfiducia e della rassegnazione dei cittadini si nutre. De Luca aiuta la camorra a piegare le coscienze e lo fa, nella migliore delle ipotesi, solo per la sua disperazione politica. E’ finito, con un futuro alle spalle ma conosce il suo epilogo politico nel peggiore dei modi”. Lo dichiara il Senatore Antonio Iannone, Commissario Regionale di Fratelli d’Italia in Campania.

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