La pratica terapeutica nella produzione scientifica e letteraria di Sergio Piro, da martedì 28 in Biblioteca Nazionale.

La Biblioteca Nazionale di Napoli, forte dell’esperienza ultrasettennale e del successo di partecipazione al laboratorio “La Biblioteca dei Destini Incrociati: gruppo sperimentale per la trasformazione della sofferenza oscura”si fa promotrice di nuovo gruppo di lettura e studio dell’opera di Sergio Piro,  in continuità con il precedente laboratorio. Le letture  si rivolgono a chi opera nei campi che vanno dalla psicoterapia all’insegnamento scolastico, dalle prassi sociali informali a quelle istituzionali.

Un esperimento del tutto nuovo di attenzione alle pratiche riguardanti la sofferenza psichica: il lavoro in gruppo avrà una durata semestrale ed ambisce ad essere il primo di una serie di studi che interroghino il pensiero “terapeutico” di Sergio Piro, lo mettano alla prova: “Oggi a quasi quindici anni dalla morte di Sergio Piro il declino  dell’assistenza ai sofferenti psichici sembra inarrestabile e soffiano impetuosi venti di restaurazione neokraepeliniana.- dichiara il psichiatra Antonio Mancini conduttore  del Laboratorio con la vicedirettrice della Biblioteca Lucia Marinelli –  In questo quadro e con il farsi sempre più evidente di connessioni tra eventi del mondo (la pandemia da coronavirus ad esempio) e nuove forme di disagio o nuovi modi per definirli, si avverte la necessità di un ritorno a Sergio Piro.”

Advertisements