I segni del tempo? Per le donne campane non sono un problema, l’importante è avere una pelle sana e un aspetto naturale.

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Una pelle sana e un aspetto il più naturale possibile anche se si è ricorse all’estetica: sono queste le priorità delle donne campane quando si tratta di viso secondo i risultati di un’indagine condotta da Kleresca®, azienda attiva in campo dermatologico, che mette in evidenza un rapporto positivo con i segni del tempo.

I segni del tempo dicono chi sono
Rughe e linee sottili non rappresentano in assoluto alcun problema per il 19% delle donne intervistate mentre il 60% le considera anzi un’espressione della propria identità. Il 21% di loro però, ammette di vedere i segni del tempo come un’imperfezione da nascondere perché causa di disagio.

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Analizzando i risultati, è interessante notare come le donne tra i 25 e 35 anni non vedano con preoccupazione l’avanzare dell’età: il 71% di loro infatti afferma di volere una pelle sana e di non temere l’arrivo delle rughe; il 19% dice di non essere interessata a nascondere i propri segni del tempo ed appena il 10% dichiara che la loro comparsa potrebbe metterle a disagio. Tale sentimento subisce un calo di consensi nelle donne tra i 36 e i 45 anni dove il 31% delle intervistate ritiene che la comparsa delle rughe potrebbe metterle molto a disagio.
“La tendenza che stiamo osservando negli ultimi anni è di un’attitudine positiva nei confronti dei naturali segni del tempo a cui corrisponde un’attenzione maggiore verso la generale salute del viso”, spiega il dottor Gianluigi Simonelli, specialista dermatologo. “Oggi la parola d’ordine non è ‘cancellare’ ma bensì ‘attenuare’, in una cornice più ampia di benessere della pelle”.
Pelle in salute indipendentemente dall’età

Avere una pelle sana indipendentemente dall’età è una prerogativa “molto importante” per il 62% delle donne campane intervistate da Kleresca®, mentre è “abbastanza importante” per il 37%.

Qualora non si sentisse a proprio agio con la propria pelle, il 42% delle intervistate sarebbe disposto a sottoporsi a trattamenti dermatologici o chirurgici, il 29% si dichiara contrario e il 29% indeciso. I numeri crescono ancora una volta nella fascia tra i 36 e 45 anni: il 50% delle intervistate risulta infatti favorevole al ricorso a terapie e interventi estetici a fronte di un 31% che si dichiara contrario. Il 19% invece risulta indeciso.

Prendersi cura della pelle senza effetti collaterali
A fronte di questi risultati, per il 46% delle donne campane, la caratteristica più importante di un trattamento chirurgico o dermatologico è quella di non avere effetti collaterali. Il 40% desidera che gli effetti si vedano in tempi brevi mentre per il 14% non deve essere doloroso o fastidioso. Per questo motivo, il rischio di un gonfiore eccessivo di labbra e zigomi frenerebbe il 53% delle intervistate mentre il 33% indica gli effetti sulla generale espressione del viso.
“Pelle radiosa, aspetto sano, segni del tempo attenuati, pochi effetti collaterali, zero fastidio e
risultati immediati: difficile coniugare tutte queste necessità in un unico trattamento, ma
anche in campo estetico la ricerca ha portato a interessanti innovazioni”, commenta il dottor
Simonelli. “Tra le più recenti, la tecnologia biofotonica offre risposta a molte richieste in
ambito di trattamenti di skin rejuvenation”.

Grazie ad una tecnologia che sfrutta la luce sottoforma di energia fluorescente, l’innovativo trattamento di Kleresca permette di riattivare e stimolare i naturali processi biologici delle cellule della cute, portando a un aumento della produzione di collagene fino al 400%*, migliorando l’incarnato e attenuando i segni del tempo.

“L’energia luminosa fluorescente ha un’elevata sicurezza, con un fastidio minimo e pochi effetti collaterali transitori”, aggiunge il dottor Simonelli. “I risultati, in termini di pelle più tonica e radiosa, si notano già dal pimo dei quattro appuntamenti previsti, con un miglioramento nel lungo periodo della texture e della qualità globale della cute”.