“È solo un buco nell’acqua”: tra 10 giorni sul palco Nicolas Zappa.

Oggi siamo in compagnia di Nicolas Zappa, attore diplomato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e successivamente presso la scuola di perfezionamento del Teatro Argentina – Teatro di Roma. In precedenza ha seguito il bienno dell’accademia NUCT di Cinecittà e intanto seguiva le lezioni di maestri come Lorenzo Salveti, Michele Monetta e Massimiliano Civica.
Benvenuto Nicolas, ci racconti come e quando nasce la tua passione e professione?
La passione nasce in un giorno ben preciso, quando mia madre appassionata di tratro da sempre mi porta con lei a vedere sogno di una notte di mezza estate con Arturo Brachetti. Avevo sei anni. Li sono rimasto affascinato dal quel mondo. A 14 ho debuttato in uno spettacolo di una compagnia amatoriale del mio paese e li ho deciso che doveva diventare la mia professione.

Ci sveli le figure che sono state importanti per la tua formazione?

Il mio primo grande maestro (e amico) è stato Mario Grossi, con cui ho iniziato a studiare recitazione e a cui sarò sempre grato. Ma non posso non citare Claudio Collovà che è stato ed è una figura importante per il mio percorso e la mia formazione.

In scena dal 28 febbraio. Qual’è il titolo e la trama dello spettacolo teatrale?

Sarò in scena con il mio amico fraterno nonché compagno di studi Antonio Monsellato e portiamo in scena “È solo un buco nell’acqua” scritto e diretto da Simone Corbisiero. Due ragazzi che in un luogo angusto e onirico si confrontano sulla loro vita e le loro paure. Tornare ad essere bambini sarà l’unica soluzione per accettare un mondo che li ha messi a dura prova.

L’8 marzo si vocifera un’ospitata tv a Latina, esatto?

Sì sarò ospite in una trasmissione televisiva per parlare anche di un altro spettacolo che sarà in scena ad Aprile con il testo e la regia oltre che l’interpretazione di Marta Bulgherini, altra figura importante della mia vita!
(intervista di Roberta Nardi)