L’Incontro, domenica 18 e lunedì 19 a Palazzo Fazio a Capua

Dopo il successo del 2023 Vittoria Assicurazioni, in occasione del Torneo Italiano di Beach Rugby, torna sulle spiagge d’Italia con il Vittoria for Women Tour con Federazione Italiana Rugby e Specchio dei tempi. In ogni tappa sarà possibile sostenere la lotta contro i tumori femminili con una donazione, fare una visita senologica gratuita e divertirsi al Vittoria Village.

Decimo spettacolo in programma, “L’INCONTRO”, liberamente ispirato all’opera “La Cerimonia” di Giuseppe Manfridi. Si tratta di un debutto nazionale, con la regia e il libero adattamento di Antonio Iavazzo. E’ inserito in una nuova sezione della rassegna, “Il Teatro dei Germogli”, riservata alle giovani Compagnie, a Progetti Speciali, e a Scuole e Centri di formazione artistica. E’ prodotto dall’Associazione “Il Colibrì” di Sant’Arpino (CE).

DOMENICA 18 FEBBRAIO 2024 – ORE 19.00

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

LUNEDI’ 19 FEBBRAIO 2024 – ORE 20.00

SALA TEATRO di PALAZZO FAZIO                                             via Seminario 10 – Capua

 

 

Associazione “Il Colibrì” di Sant’Arpino (CE)

 

“L’INCONTRO” Debutto assoluto

Liberamente ispirato al testo “La Cerimonia” di Giuseppe Manfridi

ADATTAMENTO E REGIA

Antonio IAVAZZO

ASSISTENTE ALLA REGIA

Chiara RUSSO

ORGANIZZAZIONE

Gianni ARCIPRETE

 

AUDIO – LUCI

Giovanni GUARINO – Antonio FERRARO

NOTE

Questo spettacolo, qui al suo debutto assoluto, nasce da un adattamento molto complesso e articolato del bellissimo testo “La Cerimonia”, del drammaturgo italiano Giuseppe Manfridi. Un appuntamento in un luogo indefinito e dopo diversi e intensi anni di vita in comune, tra un uomo e una donna. Qui, in questa speciale visione e messinscena, moltiplicati in mille volti e archetipi, in un effetto di spaesamento e continui “cambi” di prospettive e visione. Il quotidiano è un pretesto per scavare nei ricordi, nei non detti, tra rimproveri, allusioni. Una “danza delle parole” che stordisce e che, in qualche modo rende i protagonisti teneri e simili, nelle loro vulnerabilità, a tutto il genere umano. Il desiderio sotteso, che si traveste sovente nel suo opposto nella vita relazionale, come spesso capita alle anime inquiete, è quello di un disperato bisogno di amore e protezione. La lezione di Ionesco e Beckett sempre presente.