Autorete di Juan Jesus, stop Napoli in casa con lo Spezia.

Il Napoli perde in casa 1-0 contro lo Spezia nella 19esima e ultima giornata della Serie A. Il k.o. interno fa scivolare gli azzurri al terzo posto: con 39 punti, i partenopei sono a -7 dall’Inter capolista e a -4 dal Milan, ora solo al secondo posto.

Lo Spezia conquista 3 punti d’oro e sale a quota 16, allontanandosi dalla zona retrocessione, ora lontana 5 lunghezze. Allo stadio Maradona, decide l’autogol di Juan Jesus, che al 37′ sbaglia l’intervento di testa e infila il pallone nella propria porta. Il Napoli avrebbe quasi un’ora per raddrizzare il match ma non sfonda. Nel finale, la chance capita sulla testa di Elmas: deviazione su cross di Ounas, traversa.

Il Napoli chiude il 2021 con una sconfitta interna contro lo Spezia (0-1). Nel postpartita, Luciano Spalletti ha analizzato così la sconfitta della sua squadra: “Abbiamo perso una brutta partita. L’avevamo condotta a lunghi tratti ma non siamo stati bravi a chiudere delle azioni dentro l’area di rigore. Non siamo stati bravi sulla trequarti a creare spazi o a fare giocate che ci permettessero di entrare dentro la densità difensiva dello Spezia. Si sono sbagliate alcune palle sul fondo. Molte volte siamo arrivati dalla linea di fondo area a fare cross che vanno chiusi con chi arriva da dietro: non siamo stati fortunati nel trovare l’uomo libero. Poi ci siamo innervositi e col passare dei minuti abbiamo perso tranquillità. Questo ci ha impedito di rimettere a posto la partita”. Dopo un grande inizio di stagione, il Napoli arriva alla sosta con qualche passo falso accumulato: “Abbiamo bisogno di riposarci: abbiamo giocato tante partite e ultimamente abbiamo sofferto la stanchezza. Poi dobbiamo riorganizzare il morale della squadra che ora è abbattuto. Nel finale qualche risultato storto l’abbiamo trovato, ma dobbiamo essere sempre la stessa squadra che gioca a calcio e crea situazioni con il gioco. Non abbiamo la fisicità per andare a prendere a sportellate gli avversari, soprattutto senza Osimhen. Il filo conduttore è la palla a terra. Lo abbiamo fatto anche stasera, ci è mancato l’ultimo tocco e un po’ di fortuna”.

La sostituzione di Mertens è stata una scelta tecnica: volevo mettere più peso in attacco senza andare a creare più spazio per le ripartenze dello Spezia. Lo potevo anche tenere in campo, ma ho deciso di mettere più fisicità. Ma la scelta non ha fruttato“. E per quanto riguarda la classifica, Spalletti ha ammesso di tenere d’occhio anche le squadre che arrivano da dietro: “In classifica si guarda sia davanti che dietro. Anche perché se non vinci quelle dietro si avvicinano e poi ti montano addosso“.