Calcio, da Natan a Cajuste: le pagelle dei nuovi acquisti del Napoli

A 33 anni di distanza dall’ultima volta, nel 2023 il Napoli è finalmente riuscito a cucirsi di nuovo lo scudetto sul petto. Tuttavia, le problematiche tipiche delle società di calcio finiscono con l’affliggere anche le realtà più importanti e vincenti. Quando le ambizioni dei singoli protagonisti della scena cambiano, a volte il conflitto appare inevitabile. È successo in primi con il mister Luciano Spalletti, che aveva chiesto ad Aurelio De Laurentiis di liberarlo anzitempo dai vincoli contrattuali per poi sposare a sorpresa la causa della nazionale italiana. Anche con il bomber Victor Osimhen ci sono stati diversi screzi legati al rinnovo. Come se non bastasse, lo stesso nigeriano e altri giocatori hanno manifestato pubblicamente il loro dissenso nei confronti di alcune scelte dell’allenatore Rudi Garcia, poi esonerato. Oggi le quote sulla formazione vincente della Serie A non sorridono più al Napoli e il redivivo Walter Mazzarri si ritrova con un materiale tecnico non richiesto da lui. Ciononostante, il Napoli deve assolutamente valorizzare i nuovi ragazzi sul campo.

Invero, non sono stati tantissimi gli investimenti che i campioni d’Italia hanno realizzato nel corso dell’ultima sessione estiva di mercato. In seguito alla partenza di Kim Min-jae, ceduto al Bayern Monaco per 50 milioni di euro dopo un solo anno di militanza in azzurro, è arrivato dal Brasile il giovane Natan, che finora aveva vestito solo le maglie di Flamengo e Red Bull Bragantino. Quella all’ombra del Vesuvio è pertanto la prima esperienza in Europa per il difensore, nato come terzino e contraddistinto da un fisico adatto soprattutto per il gioco aereo. In passato Natan ha sofferto di problemi cardiaci, che sarebbero ormai rientrati.

A causa di una condizione imperfetta, comunque, il suo debutto nel Napoli è avvenuto solo nella seconda metà di settembre, nel finale del match di Champions League in casa dello Sporting Braga. Pochi giorni dopo è stato schierato come titolare nel match di Bologna terminato 0-0. Natan è stato pagato 10 milioni e attende ancora di esplodere. Di certo non lo si può colpevolizzare per i paragoni con Kim, anche se finora ha dato l’impressione di soffrire un po’ troppo alcuni movimenti degli attaccanti avversari a campo aperto. In attesa di vedere il vero Natan in azione, per ora il suo voto è 5.

A tratti curiosa è stata la notizia dell’ingaggio di Jesper Lindstrom, attaccante proveniente dall’Eintracht Francoforte. La sua collocazione tattica è a dir poco ibrida, dato che stiamo parlando di un trequartista adattato sulle altre zone del reparto offensivo. Eppure, per lui la spesa è stata bella grossa, dato che i partenopei hanno sborsato 30 milioni per averlo. Il ragazzo, classe 2000, aveva iniziato la stagione con i tedeschi per poi volare in Italia. Garcia l’ha gettato nella mischia in occasione del primo big match del campionato, quando il Napoli ha ospitato al Maradona la Lazio, rimediando una sconfitta. Il minutaggio concesso fin qui al giocatore lascia ben intendere quali siano le gerarchie sulle fasce. Al momento il danese non ha messo in archivio né un goal né un assist, ma se c’è un pregio rinomato in Mazzarri è proprio quello di tirare fuori il meglio anche dalle seconde leve. C’è ancora tempo per vedere quindi Lindstrom protagonista. Anche per lui il voto è 5.

Infine, ecco Jens Cajuste. Già, perché quest’estate il Napoli ha effettuato di fatto appena 3 nuovi acquisti. In questo caso ci troviamo di fronte a un centrocampista svedese di 24 anni, che nella passata stagione si era distinto in Francia con lo Stade de Reims. Un giocatore noto per i suoi inserimenti, ma che finora si sono visti poco. Anzi, all’esordio con la maglia azzurra il povero Jens è finito subito sul patibolo mediatico procurando un rigore a favore del Frosinone, poi battuto per 1-3. Nemmeno lui può definirsi un titolare. Per prenderlo il club partenopeo ha speso 12 milioni di euro e ovviamente la speranza è quella di vederlo crescere nel tempo. Anche dopo l’arrivo di Cajuste il Napoli ha inseguito a lungo Gabri Veiga per rinforzare il centrocampo, ma proprio quando l’affare sembrava chiuso lo spagnolo si è trasferito a sorpresa dagli arabi dell’Al-Ahli. Per certi versi, la rosa azzurra si può definire dunque incompleta e proprio Cajuste è stato caricato di maggiori responsabilità. Ad ogni buon conto, nemmeno lui può arrivare alla sufficienza per quanto mostrato fino ad oggi. Voto: 5.