Coronavirus, scuola e medici.

Bambini della classe 5 nel cortile della scuola paritaria Contubernio D'Albertis, si rivedono per la prima volta tutti insieme e festeggiano l'ultimo giorno di scuola, con le dovute misure di sicurezza. Genova, 12 Giugno 2020. . ANSA/LUCA ZENNARO
dal nostro lettore Giuseppe Amalfitano riceviamo e pubblichiamo.
Gentile Direttore,
su molti giornali si leggono numerose ipotesi e progetti per affrontare il prossimo autunno,sperando che il terribile Covid non sia così cattivo e non ci costringa a stare chiusi in casa,come è stato in primavera.Ognuno ha idee diverse e spesso contrastanti, ma è chiaro che il problema più spinoso è la riapertura delle scuole perché potrebbe essere una miccia che può riaccendere violentemente i focolai dei contagi.Naturalmente ognuno guarda le cose dal suo punto di vista e subito è stato evidenziato che sono indispensabili più insegnanti e più bidelli ma anche più medici e infermieri e anche più controlli e controllori, più pulizia e più regole da rispettare (mascherine,banchi dimezzati,abolizione della mensa,forse anche un ritorno al vecchio grembiule!).
La Scuola e la Sanità,assieme al Lavoro e alla Giustizia credo che siano le ruote motrici di ogni Società Civile!
Tra le altre cose,qualcuno ha anche proposto di poter avere un Medico Responsabile della salute degli studenti e che possa quindi sollevare da responsabilità sanitarie i Dirigenti scolastici e i Professori e le Maestre e credo che questa proposta dovrebbe, e potrebbe davvero ,essere inserita in un prossimo Decreto Legge.
Sarei molto contento, se ciò avvenisse, perché effettivamente un sistema sanitario moderno non può dimenticare la sua componente più pregiata e cioè i ragazzi, che sono il nostro futuro, ma anche perché la figura del “Medico Scolastico” è già esistita tanti anni fa ed io ne sono uno dei pochi esempi rimasti, poiché dopo la laurea mi specializzai proprio in “ Medicina e Igiene scolastica” e per un paio di anni feci questa bellissima esperienza di prevenzione e cura nelle classi elementari del mio paese.
Credo che oggi non ci sia più questa specializzazione ed è un peccato perché è importante che un ragazzo sappia di storia e geografia e sappia scrivere bene in italiano ma ugualmente importante è sapere di virus e malattie e di Igiene e comportamenti corretti e virtuosi per affrontare la vita che verrà. Insomma, ben venga un Medico Scolastico che sia punto di riferimento per i piccoli o gravi incidenti che possono verificarsi in ambiente scolastico ma che potrebbe anche essere un punto di partenza per istituire nelle scuole alcuni Seminari sui pericoli delle droghe e magari di educazione sessuale, che certamente non può essere lasciata al caso ma va effettuata in modo corretto e professionale.
Sarebbe interessante ascoltare anche il parere di Dirigenti scolastici,di Politici e di Genitori perché tutti siamo stati scolari e poi studenti e infine adulti e professionisti e il modo di educare e proteggere i nostri figli e nipoti è molto, molto importante e questo terribile virus può essere davvero l’occasione giusta per rimodernare in tal senso la scuola.
giuseppe amalfitano (ischia)