Scuola, Codacons denuncia De Luca per abuso d’ufficio.

Beta test con entrate diversificate e lezioni virtuali presso il liceo Alfieri, Torino, 06 Maggio 2020. Iniziano in sette scuole del Piemonte, cinque delle quali a Torino, i cosiddetti ''beta test'', ovvero le prove delle misure messe a punto dal Politecnico per la ripresa delle attività scolastiche. La sperimentazione riguarda tutte le procedure organizzative, dai turni all'uso degli spazi e ai flussi di entrata e uscita per rideterminare le attività in rapporto alla tutela della salute, oltre che ai bisogni dei piccoli utenti e delle loro famiglie. Il contributo di Torino riguarda in particolare nidi e scuola dell'infanzia. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

Dopo la diffida al Presidente della Regione Campania e l’azione collettiva che si sta predisponendo l’Avv. Matteo Marchetti, Vicesegretario Nazionale, dichiara: “purtroppo le nostre paure erano fondate e il Presidente De Luca con l’ordinanza n.1 del 5 Gennaio 2021 continua a rinviare l’apertura delle scuole in presenza, ragion per cui il primo passo che farà il Codacons, una volta pubblicato il DPCM in Gazzetta Ufficiale, sarà di inoltrare alle cinque procure della Repubblica dei cinque capoluoghi di provincia della Campania una denuncia per abuso d’ufficio ex art.323 c.p., tale reato cita testualmente – che Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità, ………………………intenzionalmente……………………….arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da uno a quattro anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità.”

I nostri ragazzi ma soprattutto i nostri bambini stanno subendo per decisioni sbagliate un danno enorme alla loro formazione forse incolmabile nei confronti di studenti delle altre realtà regionali dove l’indice RT è pari o addirittura più alto che in Campania, saranno quindi le Procure a valutare le ipotesi di reato che il Codacons Campania denuncerà.

L’associazione invita quindi a scrivere all’indirizzo codacons.campania@gmail.com per partecipare all’eventuale ricorso al TAR lì dove ce ne fosse bisogno, ma soprattutto partecipare anche ad azioni risarcitorie specifiche o collettive, andando sul sito nazionale www.codacons.it nella pagina azioni collettive.