Medici di base allo stremo, manifestazione il 15 marzo

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da Medici Senza Carriere riceviamo e pubblichiamo

In questa ultima settimana l’aumento dei contagi dell’ultima variante COVID-19 e del virus
influenzale stagionale ha messo a dura prova i Medici di Medicina Generale, che stanno
ininterrottamente dedicandosi ai propri assistiti, sia ore e ore nei propri studi, che a domicilio per pazienti critici, ma anche telefonicamente, affinché si possa dare indicazioni terapeutiche e rassicurazioni.

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Il problema, tutto campano, riguarda il lavoro burocratico, che viene scaricato sui medici di
famiglia; lavoro burocratico di pertinenza amministrativo o di emissione di ricette da parte di medici ospedalieri e specialisti ambulatoriali ASL.

Non è possibile che nella sola Regione Campania i dipendenti ospedalieri e gli specialisti
ambulatoriali ASL non emettano le loro ricette dematerializzate del Sistema Sanitario Nazionale.

E’ assurdo e incomprensibile perché sia così in Campania! Eppure a maggio 2022 era stato
sbandierato su tutti i mass media che gli specialisti avrebbero emesso le proprie ricette, affinché i Cittadini, in particolar modo i pazienti fragili, non fossero più costretti ad andare dai propri medici di famiglia, a fare attesa per una ricetta che già potrebbero avere in tasca dopo una visita all’ospedale o al distretto ASL. Non vogliamo pensare che ci siano pressioni, con l’aggravante di essere accolte, da parte della categoria medica specialistica sul governo regionale, affinché si perseveri nello status quo.

Oltre al danno, anche la beffa! Nei primi giorni dell’anno i medici di medicina generale sono stati tacciati di essere i responsabili dell’ affollamento dei Pronto Soccorso, attraverso titoloni, al limite con la diffamazione, su importanti testate giornalistiche.

Dulcis in fundo, la dirigenza regionale, nelle persone dell’Avv. Postiglione e del Dott. Trama, con una nota, a data 09 gennaio 2024, indica che sempre i medici di famiglia dovrebbero ricopiare i piani terapeutici di farmaci in nota 97, nota 100, nota 99, presidi diabetici e tutto ciò che ha bisogno di un piano, sulla piattaforma sinfonia, quando tali piani sono stati redatti sulla vecchia piattaforma Saniarp, o piani provenienti da altre regioni; come se i medici di famiglia fossero degli impiegati della sanità campana, sempre più approssimativa e sempre meno efficiente nel tutelare la Salute dei Cittadini.

Questa ulteriore schiaffo alla Medicina Generale da parte di Regione Campania è la goccia che fa traboccare il vaso.

I Medici di Famiglia non ci stanno più a tutto ciò!

Medici senza Carriere annuncia una manifestazione di protesta, coinvolgendo i propri assistiti, che rispetto ai Cittadini di altre regioni, hanno una Sanità di ultima categoria, contro i dirigenti della Sanità Campana il giorno 15 marzo presso il palazzo della Direzione della Tutela della Salute e Coordinamento del Sistema Sanitario regionale di Regione Campania, all’isola C3 del Centro Direzionale di Napoli.

I Medici di Famiglia chiedono l’applicazione di tutte le normative sanitarie nazionali, legali e
contrattuali: ogni medico, dipendente o convenzionato, DEVE emettere ricette dematerializzate del Sistema Sanitario Nazionale e non scaricare questo loro lavoro sui medici di famiglia; così come è REATO di rifiuto/omissione d’atto d’ufficio non redigere i certificati telematici di malattia, all’atto di una dimissione ospedaliera, un accesso al Pronto Soccorso o una visita specialistica ambulatoriale.

Siamo pronti ad andare ad oltranza, chiedendo anche alle Organizzazioni Sindacali di Categoria di proclamare uno sciopero contro la dirigenza sanitaria di Regione Campania e siamo pronti ad appellarci anche al Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, e alla Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni.