Salvini incontra i sindacati, Ugl: no a legge sul salario minimo. Favorire partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese.

“A nome del Sindacato UGL ringrazio il Segretario della Lega Matteo Salvini per la proficua occasione di incontro e confronto con le organizzazioni sindacali confederali. Abbiamo posto l’attenzione su alcuni temi di fondamentale importanza per i lavoratori a cominciare dalla riforma del fisco. La priorità deve essere la riduzione del costo del lavoro e la lotta contro l’aumento dell’inflazione. A tale riguardo, riteniamo essenziale un taglio del cuneo fiscale su lavoratori e imprese al fine di rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie e favorire i consumi. Per rilanciare l’occupazione è altresì necessario rivedere una misura fallimentare come il reddito di cittadinanza che si è rivelato un formidabile incentivo al lavoro nero. Siamo favorevoli alla previsione di strumenti a sostegno degli indigenti, i quali, tuttavia, vanno distinti dalle politiche attive del lavoro. Consideriamo inaccettabile, peraltro, ogni tentativo volto a indebolire la contrattazione collettiva e il ruolo dei corpi intermedi. Ci opponiamo, dunque, ad una legge sul compenso minimo orario che rischia di provocare un allineamento al ribasso dei salari. La strada maestra resta il potenziamento dei CCNL e la definizione di un nuovo modello di relazioni industriali fondate sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, come sancisce l’art. 46 della Costituzione”.

Lo ha dichiarato Luigi Ulgiati, Vice Segretario Generale dell’UGL, presente all’incontro fra il Segretario Generale della Lega Matteo Salvini, il Sottosegretario al Lavoro Tiziana Nisini, il Sottosegretario all’Economia Federico Freni, l’ On. Claudio Durigon responsabile del Dipartimento Lavoro della Lega e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL ed UGL.