Sostenibilità sfida per continuità di impresa, il convegno all’Ordine dei Commercialisti.

“Le imprese campane devono avere la capacità di ripensarsi e adattandosi ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo.

L’unica strada per mantenere la continuità d’impresa è quella di adottare scelte strategiche basate sulla sostenibilità, economia circolare, digitalizzazione e internazionalizzazione.

La piccola e media impresa per compiere questo passaggio ha bisogno di risorse, investimenti e strategie finanziarie per lo sviluppo. Lo strumento dell’Equity Crowdfunding può risultare determinante per centrare questi obiettivi”.

Lo ha detto Eraldo Turi, presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti contabili di Napoli, presentando il Convegno “Equity Crowdfunding: uno strumento innovativo per finanziare la crescita delle Pmi campane” che si è tenuto il 15 novembre (ore 9.30) nella sede dell’Odcec in piazza dei Martiri.

“Il mondo delle Pmi ha vissuto in questi ultimi anni una vorticosa sequenza di crisi – ha proseguito il numero uno dei commercialisti partenopei – prima con la lunga stagione della tempesta finanziaria perfetta, con le sue complicate code congiunturali, poi un’insidiosa pandemia che ha modificato in profondità i meccanismi globali dell’economia, i modelli di relazione e il modo stesso di fare impresa. A noi il compito di guidarle verso la ripresa economica sfruttando tutte le possibilità offerte da strategie e tecnologie innovative”. Sulla necessità di rilancio delle aziende campane si è soffermata Marilena Nasti, consigliere delegato dell’Odcec Napoli per la Commissione Rapporti Banche, Imprese e Crowdfunding:

“Nonostante le ferite profonde le piccole e medie imprese nella regione Campania mantengono il loro dinamismo, grazie ad un modello, fatto di piccole e medie imprese caratterizzate da grande flessibilità, specializzate in ‘nicchie’ di qualità e di elevato livello tecnologico, caratteristiche che le rendono meno vulnerabili rispetto a grandi imprese e su produzioni di massa. Sappiamo bene – ha aggiunto Nasti – quanto le Pmi italiane dipendano ancora, nella ricerca del credito, dai canali tradizionali di finanziamento e dal sistema bancario, ma si profilano trasformazioni destinate a modificare radicalmente e in modo duraturo questa relazione tra finanza e impresa che per lungo tempo è sembrata un destino segnato e non modificabile”. Al convegno hanno partecipato  Valeria Fascione (assessore regionale alla Ricerca, Innovazione e start up), Ciro Fiola (presidente della Camera di Commercio), Carlo De Simone (segretario della commissione Rapporti Banche, Imprese e Crowdfunding), Mauro Del Giudice (commissione Rapporti Banche, Imprese e Crowdfunding). Nel corso dei lavori sono stati illustrati illustrati due ‘case studies’ da Giovanpaolo Airoldi (ceo e cofounder di Opst Art) e da Ugo Chirico (ceo di Cyberneid).
(ANSA).

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