Estate al Madre con due mostre.

Dopo il successo del 2023 Vittoria Assicurazioni, in occasione del Torneo Italiano di Beach Rugby, torna sulle spiagge d’Italia con il Vittoria for Women Tour con Federazione Italiana Rugby e Specchio dei tempi. In ogni tappa sarà possibile sostenere la lotta contro i tumori femminili con una donazione, fare una visita senologica gratuita e divertirsi al Vittoria Village.

Doppia offerta per l’estate al Madre nel segno della storia e della memoria: si aprono il 24 giugno le mostre ‘Clément Cogitore – Ferdinandea’, una anteprima internazionale, e ‘Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismo e fascismo’, a cura della direttrice artistica del museo di arte contemporanea Kathryn Weir.

Nella prima (fino al 12 settembre) l’artista francese indaga, attraverso film in 16 mm, video, fotografie e documenti storici, sull’emergere e l’inabissarsi di un’isola vulcanica apparsa nelle acque del Mediterraneo tra la Sicilia e la Tunisia nel 1831 e scomparsa dopo sei mesi.

Targago è il nuovo servizio di Autostrade per l’Italia, potrai pagare i pedaggi sulla Tangenziale di Napoli tramite lettura della targa, passando nell’apposita corsia gialla al casello.

Oggi otto metri sotto le onde, Ferdinandea potrebbe in qualsiasi momento riemergere a seguito di un’ulteriore attività sismica. La presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Angela Tecce ha presentato anche ‘Bellezza e Terrore’, mostra che parte dalla Napoli degli anni Trenta e Quaranta con opere d’arte basate sulla ricerca, architetture e materiali d’archivio. Il progetto che riflette sulla Mostra d’Oltremare (inaugurata a Napoli il 9 maggio 1940) esplora attraverso gli occhi di artisti contemporanei e pensatori la storia e l’eredità contemporanea della violenza intrecciata del colonialismo e del fascismo, a cento anni dalla sua ascesa. Tra le storie raccontate anche quella di sessanta tra donne uomini e bambini, trasportati dall’Etiopia, dalla Somalia e dall’Eritrea e costretti a partecipare alla costruzione della mostra e poi a figurare nel suo “villaggio indigeno”. Commissionate nuove opere a Rossella Biscotti, Sarah Abdu Bushra & Dawit Seto, Alessandra Cianelli, Leone Contini, Decolonizing Architecture Art Research (DAAR), Binta Diaw, Theo Eshetu, Délio Jasse, Giulia Piscitelli e Justin Randolph Thompson (fino al 26 settembre).

Il 24 giugno giornata di studio internazionale “Napoli – Balcani | 1940 – 2020: L’eredità materiale del colonialismo fascista alla Prima Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare”, organizzata dal centre André-Chastel di Sorbonne Université e dal museo Madre. (ANSA).